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economiesuisse - Importante no alla pericolosa iniziativa Ecopop

Zürich (ots)

economiesuisse sui risultati delle votazioni del 30 novembre: il triplice no rafforza la piazza economica svizzera La decisione molto limpida degli Svizzeri di rifiutare l'iniziativa «Stop alla sovrappopolazione» (iniziativa Ecopop) riveste una grande importanza per la piazza economica svizzera. Il carattere estremo di questo progetto avrebbe peggiorato in misura massiccia le condizioni quadro dell'economia svizzera nei prossimi anni. Una maggioranza di Svizzeri desidera un controllo dell'immigrazione, ma si oppone a quote rigide fissate nella Costituzione e che non tengono conto dei bisogni dell'economia. La futura politica migratoria della Svizzera dovrà riflettere su questo importante segnale. Occorre dunque mettere in atto l'iniziativa sull'immigrazione di massa con moderazione. Secondo economiesuisse, è decisivo che la via bilaterale con l'Unione europea non sia rimessa in discussione. Per questo è importante che il Consiglio federale possa proseguire, senza nuovi ritardi, con la messa in atto dell'iniziativa votata il 9 febbraio sia sul piano interno sia nell'ambito delle difficili trattative con l'UE.

Il popolo conferma l'indipendenza della Banca nazionale Rifiutando ampiamente l'iniziativa sull'oro, gli elettori hanno espresso la loro fiducia nella Banca nazionale svizzera (BNS). Il verdetto è chiaro, e questo è un sollievo per economiesuisse. Gli Svizzeri hanno deciso che la Banca nazionale debba svolgere autonomamente i suoi mandati - libera da influenze politiche - per il bene della Svizzera e della sua economia. Con questo voto, il popolo esprime anche la sua gratitudine per l'azione della BNS degli ultimi anni. Se la Svizzera ha superato la crisi finanziaria ed economica, lo deve alla BNS, che è intervenuta nel 2011, quando il corso del franco ha spiccato il volo. L'introduzione del tasso minimo di cambio ha dato alle imprese la sicurezza della pianificazione di cui hanno bisogno e ha garantito innumerevoli posti di lavoro. Ora è chiaro: la BNS può continuare a svolgere i suoi importanti compiti senza ostacoli.

Un chiaro segnale in favore del federalismo fiscale L'organizzazione mantello dell'economia si felicita del netto rifiuto dell'iniziativa sull'abolizione dei forfait fiscali. Con questo voto, i cittadini hanno lasciato ai cantoni la libertà di continuare a decidere se, ed eventualmente come, usare questo strumento fiscale. L'iniziativa avrebbe comportato perdite fiscali e perdite d'affari dolorose in numerose regioni. L'imposizione secondo il dispendio è un modo pragmatico di attirare i ricchi contribuenti, soprattutto nei cantoni di montagna e nelle regioni periferiche. Questi contribuenti sono dei buoni investitori e contribuiscono alla salvaguardia dei posti di lavoro. Anche altri paesi stanno sperimentando modelli fiscali attrattivi. Non c'era nessuna ragione di abolire i forfait fiscali e indebolire la Svizzera nella concorrenza internazionale tra piazze economiche.

Contatto:

Angelo Geninazzi, Responsabile economiesuisse per la Svizzera
italiana
Telefono: 079 383 79 13, angelo.geninazzi@economiesuisse.ch

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