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economiesuisse - L'economia definisce linee direttive per una nuova politica della sanità

Zürich (ots)

economiesuisse chiede maggiore trasparenza, concorrenza e responsabilità individuale nel settore della sanità, nonché un accesso generalizzato a prestazioni di qualità elevata che occorre finanziare durevolmente. Le linee direttive della sanità presentate oggi a Zurigo sono uno strumento di politica economica per valutare progetti di riforma attuali e futuri.

Il mercato svizzero della sanità è molto dinamico. Da anni questo settore cresce ad un ritmo superiore alla media e si assiste dunque ad un aumento della sua importanza economica. L'industria farmaceutica e chimica è il primo settore d'esportazione della Svizzera mentre l'industria della tecnologia medica (techmed) registra una forte crescita. Inoltre, altri settori come l'e-Health, offrono un potenziale supplementare per quanto riguarda le esportazioni. Pascal Gentinetta, Direttore di economiesuisse, ha illustrato oggi gli evidenti problemi strutturali in questo settore. «Osserviamo una statalizzazione crescente del sistema sanitario, vi è una netta tendenza ad un'eccessiva regolamentazione». A ciò si aggiunge una separazione dei ruoli tra l'autorità di regolazione, l'organo di sorveglianza e gli operatori poco chiara, in particolare a livello cantonale. La necessità di riformare il sistema è incontestata, come testimoniano i numerosi interventi politici. «Con le sue linee direttive per la politica della sanità, economiesuisse ha creato uno strumento di politica economica che permette di valutare le innumerevoli idee», ha affermato Pascal Gentinetta.

Cinque esigenze chiave per un sistema sanitario efficace Secondo Rudolf Minsch, capo economista di economiesuisse, le varie evoluzioni negative del sistema della sanità rendono necessario questo strumento: «L'efficacia è insufficiente, la trasparenza lascia a desiderare per quanto concerne la qualità delle prestazioni e, da 25 anni, il finanziamento è sempre più a carico dello Stato». Le linee direttive presentate oggi vanno nella direzione opposta. Esse chiedono condizioni quadro liberali: lo Stato deve per quanto possibile permettere agli operatori privati di fornire le prestazioni. Alfine di aumentare la qualità, le linee direttive chiedono trasparenza ed una concorrenza regolamentata. Dal punto di vista dell'innovazione, occorre garantire a tutti l'accesso a metodi di cura di qualità elevata e moderne. Parallelamente, bisogna attribuire maggior peso alla responsabilità individuale allo scopo di rafforzare la solidarietà tra gli assicurati. E, infine, le linee direttive preconizzano un finanziamento sostenibile per un sistema sanitario stabile ed efficace.

economiesuisse utilizzerà in futuro questi criteri per valutare i progetti di riforme. Il progetto rispetta i principi di politica economica? Esso favorisce una concorrenza basata sulle prestazioni, l'innovazione e l'efficacia? Il finanziamento è sostenibile a lungo termine e la responsabilità individuale è rafforzata? Quando un progetto risponde positivamente a tutte queste domande, l'economia lo sostiene. Secondo Minsch, «se la risposta ad alcune domande è negativa, s'impone una valutazione globale per stabilire la posizione».

Maggiore trasparenza per garantire la qualità Un progetto attuale di politica della sanità deve garantire la qualità a livello nazionale. Secondo Beat Moser, direttore di SGCI Chemie Pharma Schweiz, la Confederazione deve aumentare la trasparenza per permettere il confronto tra gli operatori che forniscono le cure. Per contro, la creazione di un istituto della qualità, recentemente proposto dal Consiglio federale, sarebbe in contrasto con le posizioni dell'economia.

Per quanto concerne l'idea di una cassa unica, essa è totalmente incompatibile con le esigenze dell'economia. «Questo sarebbe un primo passo in direzione di una statalizzazione del sistema sanitario», ha messo in guardia Lucius Dürr, Direttore dell'Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA). L'economia auspica al contrario un'intensificazione della concorrenza perché «senza la pressione della concorrenza i costi rischiano di aumentare ulteriormente». Per contro, Adrian Dennler, presidente delle Cliniche Private Svizzere (CPS), giudica piuttosto favorevolmente il nuovo finanziamento ospedaliero introdotto a partire dal 2012. Tuttavia, lo spirito della riforma non è ideale a livello cantonale. Secondo Dennler «la molteplicità dei ruoli dei cantoni crea spesso conflitti d'interesse delicati. [...] Ciò che fanno oggi alcuni direttori della sanità pubblica per mantenere strutture ospedaliere poco efficaci ricalcano i principi dell'economia pianificata».

Uno strumento per analizzare i progetti Le linee direttive pubblicate oggi da economiesuisse sono trasparenti e spiegano la posizione dell'economia sulle questioni di politica della sanità. Esse permettono una valutazione rapida ed un'analisi dettagliata di progetti precisi. In questo modo, esse sono contributo attivo alla ricerca di soluzioni per affrontare le sfide e permettono di influenzare l'evoluzione nella direzione auspicata. L'obiettivo è quello di definire un sistema sanitario liberale ed innovativo, le cui prestazioni sono alla portata di tutti i portafogli.

Contatto:

Angelo Geninazzi
Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
Telefono: 079 383 79 13
E-Mail: angelo.geninazzi@economiesuisse.ch

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