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economiesuisse

economiesuisse - Votazioni nel 2009: tre sì, un no
L'aumento dell'IVA a favore dell'AI deve essere rinviato per ragioni congiunturali

Zürich (ots)

Il Comitato di economiesuisse ha decretato il 30
marzo la propria posizione su quattro temi in votazione:
SÌ ai passaporti biometrici (Votazione del 17 maggio 2009)
Passaporti moderni non falsificabili sono una necessità per 
l'economia. Senza il nuovo passaporto gli Svizzeri dovrebbero 
sottostare a condizioni più rigide in materia di visti in occasione 
dei loro viaggi all'estero. Ciò si tradurrebbe in costi 
amministrativi inutili, nonché in una restrizione della libertà di 
viaggiare. Il nuovo passaporto, la cui introduzione è richiesta 
dall'accordo di Schengen, favorisce la piazza economica svizzera e il
settore turistico.
SÌ all'adattamento del tasso di conversione nella LPP
economiesuisse approva l'adattamento del tasso di conversione minimo 
della LPP. Il secondo pilastro del sistema svizzero di previdenza 
deve continuare ad applicare il principio secondo il quale le rendite
di una generazione sono finanziate grazie al capitale di vecchiaia 
delle persone interessate. Oggi ciò non è più il caso. La 
ridistribuzione tra giovani e meno giovani è contraria al sistema del
secondo pilastro, bisogna porvi fine. Le rendite promesse devono 
inoltre basarsi su un rendimento realista dei capitali. Alfine di 
garantire questa assicurazione sociale a lungo termine, è necessario 
un adattamento del tasso minimo di conversione.
SÌ al finanziamento speciale del traffico aereo
L'economia sostiene la prevista modifica della Costituzione. Essa 
renderebbe possibile una migliore protezione dell'ambiente e della 
sicurezza nel traffico aereo. Il progetto prevede che le entrate 
dell'imposta sul cherosene vadano a favore del traffico aereo. Esso 
non introduce nuove tasse, bensì si accontenta di modificare la 
destinazione di circa l'1% delle entrate destinandolo al traffico 
stradale.
NO all'iniziativa sul divieto d'esportare materiale bellico
L'iniziativa del GSsE, che intende vietare l'esportazione di 
materiale bellico, chiede di proibire l'esportazione e il transito di
materiale bellico, in particolare di beni d'equipaggiamento militari 
e di beni immateriali. Essa comporterebbe la perdita di un potenziale
d'innovazione considerevole e metterebbe in pericolo circa 11'000 
posti di lavoro. Tale progetto, che si tradurrebbe in un 
indebolimento della piazza economica svizzera, deve essere respinto, 
in particolare in un periodo economico così difficile.
Finanziamento complementare dell'AI (Votazione del 27 settembre 
2009)
In occasione della sua seduta, il Comitato di economiesuisse ha pure 
trattato la questione del finanziamento complementare dell'AI. Esso 
sostiene la seguente motivazione: l'assicurazione invalidità è 
deficitaria, per questo motivo essa deve essere sanata e staccata 
dall'AVS. economiesuisse accetta perciò un aumento temporaneo delle 
entrate. economiesuisse auspica tuttavia che questa assicurazione 
sociale sia risanata durevolmente grazie a misure basate sulle spese 
nell'ambito della 6a revisione dell'AI. A causa della crisi economica
mondiale, economiesuisse ritiene che la messa in atto del previsto 
aumento dell'IVA debba essere rinviato per ragioni congiunturali. 
Aumenti d'imposta in un tale contesto sarebbero controproducenti e 
dannosi per la piazza economica. economiesuisse invita pertanto 
immediatamente il Consiglio federale e il Parlamento a rinviare a più
tardi i previsti aumenti d'imposta. L'organizzazione mantello 
dell'economia può accettare il finanziamento complementare dell'AI 
unicamente a tale condizione. Se quest'ultima non dovesse essere 
adempita, economiesuisse non prenderà posizione.

Contatto:

Roberto Colonnello
Telefono: 044 421 35 35

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