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(ots) Il Consiglio federale non vuole limitare nel tempo l'esercizio delle centrali nucleari

(ots) Il Consiglio federale non vuole limitare nel tempo l'esercizio
delle centrali nucleari
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Berna (ots)

Il Consiglio federale rinuncia ad una limitazione
della durata di validità delle autorizzazioni di esercizio rilasciate
alle centrali nucleari. Si tratta di una decisione di principio presa
in vista della redazione del messaggio concernente la nuova legge
sull'energia nucleare. Come previsto, i risultati della procedura di
consultazione relativa alla LENu si sono rivelati assai controversi.
Lunedì 2 ottobre il Consiglio federale ha preso atto dei risultati
della procedura di consultazione svolta in vista del messaggio
concernente la nuova legge sull'energia nucleare (LENu), decidendo
per principio di non limitare nel tempo l'esercizio delle centrali
nucleari svizzere. Finché sarà garantita la sicurezza, gli impianti
nucleari potranno restare in funzione. In futuro si renderanno
necessarie misure di ammodernamento, al fine di garantire il livello
di sicurezza attuale.
La decisione del Consiglio federale tiene conto del fatto che
limitare l'esercizio delle centrali a un lasso di tempo inferiore
alla durata d'esercizio attualmente ritenuta possibile dal profilo
tecnico, comporterebbe notevoli perdite dal profilo economico. Una
proroga della durata di esercizio delle centrali nucleari
consentirebbe inoltre di risolvere parzialmente la problematica del
CO2. La Svizzera sarà così in grado di rispettare meglio le
condizioni fissate nel Protocollo di Kyoto. Infine, si guadagnerà
tempo per promuovere maggiormente le energie alternative.
Nel quadro di una decisione preliminare risalente al giugno del
1999, il Consiglio federale aveva già deciso di rinunciare al
ritrattamento degli elementi combustibili esauriti. Gli esercenti
delle centrali nucleari saranno comunque in grado di rispettare i
contratti di diritto privato attualmente in vigore.
Risultati della consultazione
La procedura di consultazione relativa alla LENu si è conclusa a metà
giugno. Come previsto, i 118 pareri inoltrati sono risultati assai
controversi:
- Mantenere l'opzione dell'energia nucleare: questa proposta ha
raccolto ampi consensi. Alcuni partecipanti alla procedura di
consultazione hanno chiesto un promovimento attivo dell'energia
nucleare, altri una rinuncia completa.
- Limitazione dell'esercizio delle centrali nucleari: una minoranza
ha chiesto che venga fissata una durata massima d'esercizio, compresa
tra i 30 e 60 anni, mentre la maggioranza si è opposta a tale
proposta. Alcuni ambienti consultati propongono di limitare
l'esercizio prevedendo tuttavia la possibilità di prorogare
l'autorizzazione d'esercizio con un referendum facoltativo.
- vieto di ritrattare gli elementi combustibili esauriti: la
maggioranza si oppone ad un rifiuto categorico. Una minoranza si
esprime a favore; alcune cerchie chiedono un arresto immediato
dell'operazione.
- Copertura dei costi di spegnimento e di smaltimento delle scorie
radioattive, obbligo di effettuare versamenti supplementari (ossia
una sorta di responsabilità solidale delle società esercenti delle
centrali nucleari riguardo ai costi). La soluzione proposta raccoglie
i consensi della maggioranza.
- Smaltimento delle scorie, deposito in strati geologici profondi: la
maggioranza si esprime a favore di questa proposta. Le organizzazioni
ambientaliste caldeggiano invece un deposito controllato a lungo
termine, con possibilità di recupero delle scorie.
- Autorizzazione di massima con referendum facoltativo: proposta
accettata dalla maggioranza.
Con ogni probabilità, al più tardi nel marzo 2001 il Consiglio
federale trasmetterà alle Camere il messaggio contenente
l'avamprogetto della LENu e il suo parere riguardo alle due nuove
iniziative nucleari (iniziativa popolare «Corrente senza nucleare» e
seconda iniziativa per una moratoria nucleare «Moratoria più»).
ots originale: ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei
Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni Servizio stampa
Internet: www.newsaktuell.ch
contatto: Peter Koch, avvocato, Ufficio federale dell'energia (UFE),
tel. 031/322 56 36 Il rapporto per la consultazione relativa
all'avamprogetto di legge sull'energia nucleare può essere consultato
alla homepage dell'UFE (www.bfe.admin.ch) o ordinato direttamente
presso l'UFE (Mischa Frosio, tel. 031/ 322 56 76).
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