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Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione e i suoi ospiti!

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Zürich (ots)

Dal 1995 la ristorazione elvetica, e pertanto anche i 2,5 milioni di clienti cui il settore fornisce le sue prestazioni quotidianamente, è discriminata a livello di IVA. Anziché essere tassati al 2,5% come presso tutti gli altri fornitori di derrate alimentari, i frequentatori dei ristoranti sono costretti a pagare l'8% di IVA! L'iniziativa intende porre fine a questa disparità di trattamento fiscalmente non giustificabile. Viene richiesta un'aliquota unitaria. I sostenitori dell'iniziativa sono contrari a un aumento dell'aliquota IVA.

Il 15 agosto 2014 la campagna ha avuto inizio con una conferenza stampa. Rappresentanti di UDC, PPD, PLR, PBD, dell'Unione svizzera delle arti e mestieri e di GastroSuisse si sono confrontati sull'importanza di questa iniziativa. La ristorazione fa molto per il nostro paese e pertanto non deve essere penalizzata a livello di IVA. "Un Sì il 28 settembre a favore dell'iniziativa sull'IVA pone fine alla discriminazione di uno dei più importanti settori economici del nostro paese", ha dichiarato ai media il presidente di GastroSuisse Casimir Platzer. Con circa 210'000 posti di lavoro e oltre 9'000 posti di formazione, la gastronomia costituisce il quarto datore di lavoro per importanza della Svizzera. Adottando l'iniziativa non solo vengono potenziate le regioni montuose e periferiche in cui la gastronomia costituisce spesso un pilastro economico centrale, ma diminuisce anche lo svantaggio nei confronti dell'estero: nella maggior parte dei nostri stati limitrofi la gastronomia è già sgravata a livello di IVA. È giunto il momento che anche in Svizzera termini questa discriminazione.

Durante la conferenza stampa di Berna il presidente di GastroSuisse Casimir Platzer ha ribadito l'importanza dell'iniziativa per tutto il paese. L'economia e i consumatori ne beneficerebbero in egual misura. Inoltre, molti partiti hanno appoggiato l'iniziativa: per l'UDC, Adrian Amstutz (CN) ha parlato degli ingenti servizi offerti dalla ristorazione rispetto ai take-away. Alois Gmür (CN PPD) ha sottolineato che le istanze non intendono privilegiare la ristorazione, bensì creare pari opportunità. Hans Grunder (CN PBD) ha ribadito l'importanza della ristorazione e della sua iniziativa per le regioni montuose e periferiche. Il liberali erano rappresentati da Olivier Feller (CN), che ha spiegato che servirsi dei ristoranti è al giorno d'oggi una normalità, in virtù delle attuali strutture familiari e lavorative. Non si può più pertanto parlare di lusso.

Anche l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) ha manifestato il suo sostegno: il presidente Jean-François Rime ha sottolineato l'incoerenza e l'ingiustizia dell'attuale sistema dell'IVA. Per l'industria svizzera, le attuali norme sono superate e non più al passo con i tempi.

L'iniziativa non si esprime esplicitamente su un'aliquota IVA nuova, equa e giusta, ma si limita a chiedere l'abolizione dell'IVA discriminatoria. È pertanto compito del legislatore definire una nuova aliquota IVA equa e unitaria. Ci si oppone tuttavia all'aumento dei prezzi dei generi alimentari di base. Il Comitato è altresì contrario alle minacce allarmistiche della Consigliera federale di competenza. Anziché avanzare lo spettro di possibili perdite per le casse federali, la responsabile del dipartimento dovrebbe invece preoccuparsi di rimettere in ordine le proprie casse: la "Rundschau" infatti ha segnalato di recente che ogni anno 200 milioni vanno persi a causa della scorretta gestione dell'IVA. Un dato di fatto è che le finanze federali possono reggere bene a una modifica dell'aliquota a favore della ristorazione.

Pertanto un Sì all'iniziativa federale «Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione!» va a beneficio di tutte le persone in Svizzera e non danneggia nessuno!

Per ulteriori informazioni sulla campagna e sull'iniziativa, visitate il sito web o contattateci:

www.schluss-mwst-diskriminierung.ch

www.stop-discrimination-tva.ch 

www.basta-discriminazione-iva.ch

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GastroSuisse
Brigitte Meier-Schmid
Marketing e Comunicazione
Tel. 044 377 53 53
brigitte.meier@gastrosuisse.ch

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