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comparis.ch: il Barometro Ipoteche nel secondo trimestre 2012 - Mercato ipotecario a livelli sempre più estremi

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Zürich (ots)

Informazione: i grafici possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4

Tassi d'interesse indicativi ancora più vantaggiosi, domanda di ipoteche a tasso fisso in aumento, modelli di lunga durata richiesti come mai prima: nel secondo trimestre di quest'anno sono andati ulteriormente confermandosi tutti i parametri che hanno caratterizzato il trend in discesa seguito dai tassi ipotecari negli ultimi anni. Questo è quanto emerge dal Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch.

Negli scorsi tre mesi i fattori di influenza del mercato ipotecario svizzero si sono ulteriormente accentuati. Se è vero che i tassi non sono più in caduta libera come sei mesi fa, è un dato di fatto che sono nuovamente diminuiti. I tassi della maggior parte dei modelli ipotecari sono scesi, nella media del secondo trimestre, di 0.1 punti percentuali. Questo il risultato del Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch, a pubblicazione trimestrale.

Modelli di lunga durata ancora più vantaggiosi Nella media del trimestre i tassi d'interesse indicativi per le ipoteche a tasso fisso della durata di dieci anni sono del 2,1 per cento (Grafico 1). Tuttavia, nel mese di giugno il prezzo ha oscillato temporaneamente anche attorno al 2,0 per cento. Nel trimestre precedente il costo di questa durata ammontava ancora in media al 2,2 per cento di interessi. Un'evoluzione simile interessa anche i modelli con durata di cinque anni, che hanno iniziato il trimestre all'1,6 per attestarsi a giugno all'1,4 per cento. Nella media del trimestre, i tassi sono scesi dall'1,6 al 1,5 per cento.

I tassi d'interesse indicativi per le ipoteche a tasso fisso della durata di un anno sono invece rimasti invariati all'1,4 per cento, come anche i tassi dei modelli variabili, stabili al 2,7 per cento. Nel complesso la curva dei tassi è scivolata leggermente verso il basso (Grafico 2).

I tassi hanno continuato a scendere anche se in maniera meno decisa rispetto a poco tempo fa. Tuttavia, nessuno sa con sicurezza quanto possa durare ancora questa permanenza dei tassi al minimo storico. Per questo motivo un numero sempre maggiore di debitori ipotecari desidera congelare la situazione di oggi e poter beneficiare il più a lungo possibile dei prezzi vantaggiosi. Ciò è quanto risulta anche dalle richieste piazzate nella Borsa Ipoteche di comparis.ch. «La tendenza va chiaramente nella direzione della durata a lungo termine» afferma Stefan Rüesch, esperto del settore bancario di comparis.ch.

Le cifre danno un chiaro fondamento a tale intuizione. La domanda di ipoteche a tasso fisso è nuovamente salita in maniera chiara (Grafico 3). Se nell'ultimo trimestre del 2011 la loro quota in rapporto a tutte le domande ammontava ancora al 68 per cento, nel primo trimestre dell'anno corrente tale quota è aumentata all'80 per cento per attestarsi all'84 per cento nel secondo trimestre. In giugno addirittura l'86 per cento delle richieste era mirato a un'ipoteca a tasso fisso.

Due terzi sono per le lunghe durate Anche la domanda di lunghe durate tra le ipoteche a tasso fisso ha raggiunto livelli estremi (Grafico 4). L'81 per cento di queste richieste è infatti rivolto a durate che vanno da sette a dieci anni. Tale quota non era mai stata così alta da quando comparis.ch ha iniziato le rilevazioni nel 2003. Con un calcolo approssimativo su tutti i tipi di ipoteche ciò significa che circa due domande su tre, pari al 68 per cento, sono attualmente per un'ipoteca a tasso fisso di lunga durata.

La tendenza in direzione lunga durata viene ulteriormente incoraggiata dall'attualità di concetti quali «bolla immobiliare» o «svolta dei tassi». Anche i requisiti minimi in materia di fondi propri rilasciati poco tempo fa dal settore e approvati dalla Finma hanno influenzato la domanda: «Se si parla costantemente di una possibile brutta fine e perfino le banche reagiscono con cautela, il desiderio dei proprietari immobiliari è innanzitutto quello di congelare i tassi con un'ipoteca a tasso fisso» spiega Stefan Rüesch. Tale necessità è evidentemente abbastanza grande da far reagire i prestatari, alcuni dei quali pubblicizzano già durate di quindici anni, che per loro sono anche poco lucrative. In passato i clienti ricevevano un'offerta per questi modelli al massimo dietro richiesta.

Le ipoteche Libor sarebbero ancora più vantaggiose Sono nettamente meno richieste le ipoteche Libor. La loro quota è scesa dal 10 al 6 per cento, dopo aver toccato il tetto del 16 per cento nel corso del 2011. Anche questo dato dimostra che nessuno sa dove porterà il viaggio nel mercato ipotecario e che molti non agiscono solo in base a riflessioni razionali. Le ipoteche Libor sarebbero infatti ancora più vantaggiose delle ipoteche a tasso fisso. «Con un livello degli interessi così basso, attualmente, molti debitori ipotecari troverebbero la soluzione più conveniente nel tasso Libor, che risulta quanto mai vantaggioso» afferma Stefan Rüesch. Ci sono offerte con le quali il rischio di un aumento improvviso dei tassi potrebbe essere minimizzato, in cui, ad esempio, l'ipoteca viene mutata in una a tasso fisso a partire da un determinato tasso d'interesse oppure l'aumento dei tassi viene limitato o assicurato.

Dati su cui si basa comparis.ch I dati sui tassi d'interesse nonché sulla curva dei tassi si basano sui tassi indicativi di circa 65 istituti di credito, quotidianamente aggiornati e pubblicati nella panoramica dei tassi di comparis.ch. Per le durate richieste vengono analizzate le domande di finanziamento piazzate nella Borsa Ipoteche di comparis.ch dalle persone interessate a un credito immobiliare. Queste ricevono dagli istituti finanziari offerte elaborate su misura. Dall'esperienza finora raccolta emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi d'interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi ufficiali indicativi. Il prossimo Barometro Ipoteche sarà pubblicato a inizio ottobre 2012.

Contatto:

Stefan Rüesch
Esperto del settore bancario
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
http://it.comparis.ch/hypotheken

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