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La nuova statistica dell’aiuto sociale nel Cantone di San Gallo

(ots)

La nuova statistica dell’aiuto sociale nel Cantone di San Gallo

I giovani e le persone sole hanno spesso bisogno dell’aiuto sociale
Nel Cantone di San Gallo sono i bambini e i giovani sotto i 18 anni 
nonché le economie domestiche unipersonali e quelle monoparentali le 
categorie maggiormente dipendenti dall’aiuto sociale. Il rischio 
delle persone coniugate di dover ricorrere a tali prestazioni è, per 
contro, relativamente basso. Questo è quanto emerge 
dall’elaborazione dei dati dei Comuni del Cantone di San Gallo 
rilevati per la prima volta nel secondo semestre 2003 nell’ambito 
della statistica svizzera dell’aiuto sociale dell’Ufficio federale 
di statistica (UST). La statistica svizzera dell’aiuto sociale è 
stata introdotta nei Comuni del Cantone di San Gallo nel 2003. 
Grazie ad essa, il Cantone dispone annualmente di dati che 
permettono di conoscere meglio la situazione sociodemografica (in 
particolare la situazione familiare) dei beneficiari delle 
prestazioni d’aiuto sociale e la durata di percezione di queste 
ultime. Persone sole, giovani e stranieri sempre più esposti al 
rischio Con quote rispettivamente del 35 e del 13 per cento tra le 
persone che beneficiano di prestazioni d'aiuto sociale nel Cantone 
di San Gallo, i bambini e i giovani nonché i giovani adulti sono 
sovrarappresentati rispetto alla popolazione residente. Il rischio 
di dover ricorrere all’aiuto sociale diminuisce con l’avanzare 
dell’età. I pensionati, infatti, grazie alle prestazioni percepite 
dalle assicurazioni sociali, di rado dipendono da tali aiuti. 
Presentano invece un rischio sopra la media le economie domestiche 
unipersonali e monoparentali. Per le coppie con o senza figli tale 
rischio scende sotto i livelli medi. Un’analisi dei beneficiari 
delle prestazioni d'aiuto sociale dal punto di vista dello stato 
civile mostra che la categoria dei celibi e delle nubili costituisce 
la maggioranza degli assistiti (63%). Seguono le due categorie dei 
coniugati (22%) e dei divorziati (14%). Le persone vedove, dal canto 
loro, rappresentano soltanto l’uno per cento degli assistiti grazie 
alle prestazioni destinate a questa categoria di persone dalle 
assicurazioni sociali. Rapportato alla ripartizione dell’insieme 
della popolazione, il rischio di dover ricorrere alle prestazioni 
dell’aiuto sociale è più alto per le persone non sposate e 
divorziate. Il 60 per cento delle persone che beneficiano dell'aiuto 
sociale è di nazionalità svizzera, il 40 per cento di nazionalità 
straniera. Poiché gli stranieri rappresentano circa il 20 per cento 
della popolazione cantonale, il rischio di dipendere da aiuti 
sociali risulta più elevato tra questi che tra gli svizzeri, 
differenza che sembra determinata principalmente dal differente 
grado di formazione dei due gruppi. Durata della maggior parte delle 
prestazioni inferiore a un anno Il 57 per cento degli assistiti non 
dipende per più di un anno dalle prestazioni finanziarie dell’aiuto 
sociale, un quarto ne beneficia da uno a tre anni e il 18 per cento 
ne usufruisce per oltre 3 anni. Sono soprattutto le prestazioni di 
lunga durata che pongono l’interrogativo sulla loro causa, quesito 
al quale soltanto i futuri dati annuali potranno fornire una 
risposta attendibile. I motivi principali dichiarati per la 
cessazione delle prestazioni sono il subentrare di un’altra 
assicurazione sociale, l’assunzione di un’attività professionale o 
il miglioramento della situazione professionale e il cambio del 
luogo di domicilio.
La statistica svizzera dell'aiuto sociale La statistica svizzera 
dell’aiuto sociale è introdotta progressivamente sulla base di una 
stretta collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni. 
L’indagine è effettuata dall’UST. Nel Cantone di San Gallo la 
rilevazione ha avuto inizio nel 2003. Responsabile della 
realizzazione della statistica dell'aiuto sociale da un punto di 
vista strategico è l'Ufficio per gli affari sociali del Cantone di 
San Gallo, l’assistenza e l’appoggio degli uffici incaricati della 
rilevazione nonché il controllo sulla trasmissione dei dati è 
assicurata dall’Ufficio di statistica del Cantone. A lungo termine, 
la rilevazione sarà estesa a tutti i Comuni. Per quanto riguarda il 
2003, primo anno di rilevazione, è stato possibile ottenere i dati 
necessari alla statistica dell’aiuto sociale da 53 dei 90 Comuni. 
Tali dati sono stati in seguito ponderati e generalizzati per 
l’intero Cantone. I dati del 2003 si riferiscono soltanto alla 
seconda metà dell'anno. La nuova statistica dell’aiuto sociale 
permette di determinare i gruppi a rischio, conoscere meglio 
l’ambiente sociodemografico degli assistiti (soprattutto la 
situazione familiare), rilevare l’ammontare delle prestazioni 
fornite e la durata delle stesse. I problemi e l’evoluzione delle 
prestazioni dell’aiuto sociale possono essere osservati su una base 
oggettiva e sicura. La statistica dell’aiuto sociale diventa così 
uno strumento di fondamentale importanza per la politica sociale dei 
Cantoni e dei Comuni.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
Servizio stampa
Informazioni:
Dr. Robert Fluder, UST, Sezione sicurezza sociale, Caposezione, 
tel.: 032 713 65 78
Dr. Tom Priester, UST, Sezione sicurezza sociale, Capoprogetto 
Statistica dell’aiuto sociale, tel.: 032 713 64 75
Per il Cantone di San Gallo
Dott.ssa Ursula Blosser, Responsabile dell’Ufficio per gli affari 
sociali del Cantone di San Gallo, tel.: 071 229 43 52, 
E-Mail:  ursula.blosser@sg.ch, www.soziales.sg.ch
lic.phil. Karin Hasler, Responsabile del progetto Statistica 
dell’aiuto sociale, Ufficio di statistica del Cantone di San Gallo,
tel.: 071 229 21 90, E-Mail:  karin.hasler@sg.ch, www.statistik.sg.ch
Servizio stampa UST, tel.: 032 713 60 13; fax: 032 713 63 46
Per ordinazioni: tel.: 032 713 60 60, fax: 032 713 60 61, e-mail:  
order@bfs.admin.ch
Per ulteriori informazioni e pubblicazioni in forma elettronica si 
rimanda al sito Internet dell’UST all’indirizzo: 
http://www.statistica.admin.ch
Servizio abbonamenti ai comunicati stampa per e-mail. Sottoscrizione 
all’indirizzo: http://www.news-stat.admin.ch

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