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Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS

Embargo 06.10 0500 - Primo EuroTest sui taxi Quadro differenziato: Barcellona ottimo, Lubiana pessimo. Ginevra e Zurigo nella media

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Bern (ots)

Nell'ambito di "EuroTest", il TCS, con i suoi partner, ha valutato la qualità degli autisti di taxi e dei loro veicoli in 22 città europee, esaminando in particolare le condizioni dei mezzi, la professionalità dei conducenti e il rispetto delle tratte indicate. Esprimendosi in inglese, gli esaminatori hanno percorso, in tempi diversi e ciascuno due volte, cinque "tragitti tipici". La maggioranza dei risultati si colloca fra "buono" e "sufficiente". Primo posto per Barcellona, ultima la capitale della Slovenia Lubiana. In Svizzera sono stati giudicati tassisti di Ginevra e Zurigo, classificatisi a metà graduatoria, non senza alcune sorprese.

Ginevra e Zurigo a metà classifica con voto "sufficiente"

Le città di Ginevra e Zurigo figurano a metà classifica, rispettivamente in 12.esima e 15.esima posizione. In entrambe le città, gli esaminatori hanno incontrato autisti di taxi dall'aspetto curato, gentili, pronti a soddisfare i desideri dei clienti e servizievoli per il carico e lo scarico dei bagagli. Sia a Zurigo, sia a Ginevra è stato possibile pagare la fattura con la carta di credito e il tassametro è stato attivato in modo corretto all'inizio della tratta da percorrere.

I test realizzati a Ginevra hanno riservato alcune sorprese. Durante una corsa, il percorso è stato allungato del 26%. Due tassisti hanno chiesto CHF 1,50 di supplemento per il trasporto di ordinatori portatili: queste spese non erano indicate nelle tariffe ufficiali. Altri due autisti hanno utilizzato il cellulare senza il dispositivo vivavoce e, in sette occasioni, la ricevuta non è stata compilata correttamente. Nonostante la presenza di numerosi turisti e funzionari internazionali, sette tassisti non sono stati in grado di sostenere una conversazione elementare in inglese e otto di loro non hanno saputo indicare un ristorante o un luogo turistico. A prescindere da tutto ciò, gli autisti di taxi ginevrini si sono distinti per la conoscenza delle destinazioni (9 su 10).

Per Zurigo, nessun autista ha rilasciato una ricevuta riempita in modo corretto. Nove su dieci non sono stati in grado di consigliare un'attrazione turistica, mentre soltanto due tassisti hanno saputo raccomandare un ristorante. Due autisti hanno violato gravemente le regole della circolazione: il primo ha bruciato un semaforo rosso; il secondo ha usato il telefonino senza il dispositivo vivavoce. Infine, un tassista ha compiuto una deviazione del 68% rispetto il percorso ideale. Da rilevare: in 8 veicoli su 10 non c'era alcuna indicazione sull'obbligo di allacciare la cintura e gli autisti non hanno richiamato l'attenzione dei passeggeri in merito. Per ciò che riguarda gli aspetti positivi, occorre sottolineare che Zurigo si distingue particolarmente per la libera scelta dei taxi e per la conoscenza dell'inglese dei suoi autisti (8 su 10).

Come si è proceduto al test?

In ciascuna delle 22 città prese in considerazione, uno specialista ha esaminato due volte - una di giorno, al di fuori dagli orari di punta, e l'altra di notte, tra le 22.00 e le 05.00 - cinque itinerari diversi.

Le tratte aeroporto-stazione centrale, stazione centrale-fiera, fiera-albergo (da 3 a 5 chilometri), centro cittadino-luoghi turistici in centro (percorso breve fino a 2 chilometri), albergo-ristorante (da 5 a 7 chilometri) sono state percorse da presunti uomini d'affari, giunti sul posto in incognito in filobus e si esprimevano tutti in inglese.

Tramite un apparecchio GPS è stata controllata la "correttezza del percorso". Lunghe deviazioni sono state punite con punti di penalizzazione. La valutazione totale si basa sul 40% "autista", 20% "veicolo" e 40% "rispetto del tragitto". È stata presa in considerazione l'osservanza delle regole della circolazione stradale, la gentilezza e la disponibilità dell'autista, le conoscenze del luogo e della lingue, le condizioni del taxi, la chiarezza dell'indicazione delle tariffe.

Contatto:

Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
renato.gazzola@tcs.ch

Le foto del TCS sono su Flickr
(www.flickr.com/photos/touring_club/collections).
I video del TCS sono su Youtube (www.youtube.com/tcs).

I risultati complessivi dell'analisi possono essere scaricati
all'indirizzo www.pressetcs.ch

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