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Eidg. Justiz und Polizei Departement (EJPD)

EJPD: Misure e raccomandazioni nel settore migrazione e ritorno

Berna (ots)

23.06.2004. La Svizzera intende armonizzare i propri
strumenti di politica estera in base a un elenco dei Paesi 
prioritari sul piano della politica migratoria. Lo scopo, tra gli 
altri, è di migliorare il ritorno dei richiedenti l’asilo respinti e 
degli stranieri tenuti a partire. Per migliorare la collaborazione 
con i Paesi di provenienza dei richiedenti l’asilo respinti, 
s’intende esaminare misure innovative (partenariato in materia di 
migrazione, possibilità di formazione). Il Consiglio federale ha 
accolto tale richiesta e altre proposte presentate da un gruppo di 
lavoro interdipartimentale istituito nell’aprile del 2003. 
L’attuazione sarà affidata a un organo interdipartimentale 
esistente.
Nel suo rapporto all’attenzione del Consiglio federale, il Gruppo di 
lavoro interdipartimentale per la migrazione (IDAG Migration) giunge 
alla conclusione che il ritorno di richiedenti l’asilo e di 
stranieri tenuti a partire può essere migliorato soltanto a 
condizione di gestire la migrazione a vari livelli. Ciò presuppone 
da un lato un maggior coordinamento tra gli uffici federali 
competenti per le questioni migratorie, dall’altro l’armonizzazione 
ottimale degli strumenti di politica estera in vista del dialogo in 
ambito migratorio con i Paesi di origine e di transito dei 
richiedenti l’asilo con lo scopo di creare dei partenariati in 
materia di migrazione.
Per garantire il buon esito di tale intento, l’IDAG Migration ha 
formulato 15 misure concrete, della cui attuazione è in sostanza 
incaricato il Gruppo di lavoro interdipartimentale per le questioni 
delle migrazioni (IAM), istituito nel 1992. Lo IAM sta altresì 
stilando un elenco dei Paesi prioritari sul piano della politica 
migratoria, nei confronti dei quali sarà preparata una posizione 
negoziale svizzera per la conclusione di accordi di riammissione e 
di transito. Altre misure sono previste nell’ambito della politica 
dei visti, della protezione dei dati come pure della cooperazione in 
materia di giustizia, di polizia e di politica di sicurezza con gli 
Stati interessati.
Il Consiglio federale ha istituito l’IDAG Migration nell’aprile del 
2003, alla luce delle difficoltà di dialogo con gli Stati d’origine 
riscontrate dall’Ufficio federale dei rifugiati (UFR), responsabile 
a livello federale per il ritorno dei richiedenti l’asilo respinti e 
degli altri stranieri tenuti a partire. Il gruppo di lavoro, 
incaricato di proporre miglioramenti nell’ambito della politica 
migratoria e del ritorno, era presieduto dall’ex direttore dell’UFR, 
Jean-Daniel Gerber, e dall’ambasciatore Peter Maurer, capo della 
Divisione politica IV del Dipartimento federale degli affari esteri.
Altre informazioni: Brigitte Hauser-Süess, Media & comunicazioni, 
UFR, tel. 031 325 93 50 Dominique Boillat, Media & comunicazioni, 
UFR, tel. 031 325 98 80 Michael Winzap, capo della Sezione Politica 
umanitaria e migrazione, Divisione politica IV DFAE, tel. 079 301 70 
42 (fino alle 15.30).

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