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Verein "Nein zur 2. Gotthardröhre", "Non au 2e tube au Gothard", "No al raddoppio del Gottardo"

Buone nuove: oltre 100'000 firme contro il raddoppio del Gottardo

Berna/Altdorf (ots)

Il referendum contro la costruzione di una seconda galleria stradale al Gottardo è riuscito. La cinquantina di organizzazioni riunite nell'associazione «No al raddoppio del Gottardo» ha già raccolto più di 100'000 firme. Attualmente gli ultimi formulari ricevuti sono presso i Comuni per la vidimazione. Per la riuscita di un referendum sono necessarie 50'000 firme valide. Saranno inoltrate entro il termine previsto del 15 gennaio 2015. Al momento sono state vidimate 52'931 firme.

"Siamo molto contenti che il referendum sia riuscito così in fretta e con un così ampio margine", dice Caroline Beglinger, Co-presidente dell'associazione «No al raddoppio del Gottardo» e Condirettrice dell'ATA Associazione traffico e ambiente. Così sono date le premesse affinché il popolo svizzero possa esprimersi sulla costruzione d'un secondo tubo stradale al Gottardo e decidere se vuole un'altra valanga di camion oppure no. La votazione si terrà probabilmente nel giugno 2015 oppure più tardi, nel 2016.

Checché se ne dica e si prometta: prima o poi il raddoppio del Gottardo finirebbe per attirare ancora più traffico e, in particolare, ancora più camion in transito. Ciò significa più rumore, più gas di scarico e più colonne sull'intero asse fra Chiasso e Basilea o Sciaffusa. Con l'aumento del traffico cresce anche il pericolo d'incidenti. "Non permetteremo che i camion spianino le Alpi", afferma Jon Pult, Co-presidente dell'associazione «No al raddoppio del Gottardo» e Presidente dell'Iniziativa delle Alpi.

Non c'è bisogno di una seconda galleria stradale. Durante il risanamento della galleria esistente è possibile offrire un efficiente servizio di treni navetta per le auto e per i mezzi pesanti. Così il Ticino sarà sempre raggiungibile anche su strada e non resterà mai isolato. Nel 2016, inoltre, entrerà in funzione la galleria ferroviaria di base del Gottardo, che collegherà il Ticino al resto della Svizzera come mai prima nella storia del Cantone.

Contatto:

It. / ted. / romancio: Jon Pult, Co-presidente dell'associazione «No
al raddoppio del Gottardo» e Presidente dell'Iniziativa delle Alpi,
076 508 16 33

Ted. / fr: Caroline Beglinger, Co-presidente dell'associazione «No al
raddoppio del Gottardo» e Condirettrice dell'ATA, 079 310 11 86

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