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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Accuse anonime: il funzionario doveva essere sentito! Presa di posizione 34/2014 (presserat.ch/_34_2014.htm)
Ein Dokument
Bern (ots)
Parti: L'Ufficio federale dei trasporti contro la «Basler Zeitung»
Tema: Ricerca della verità / Dovere di ascolto in caso di addebiti gravi / Menzione della fonte / Identificazione
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Accuse anonime: il funzionario doveva essere sentito!
Il Consiglio svizzero della stampa ha parzialmente accolto un reclamo contro il quotidiano «Basler Zeitung», che nel giugno 2014 aveva ospitato dure critiche anonime contro un funzionario federale senza rispettare il dovere di interpellarlo prima della pubblicazione. Persone il cui nome il giornale non rendeva noto accusavano il direttore della Sezione navigazione dell'Ufficio federale dei trasporti di mettere ogni sorta di ostacoli al piccolo traffico fluviale con interpretazioni capziose dei regolamenti e di riservare un trattamento di favore a certi suoi favoriti.
Il Consiglio della stampa è del parere che il sospetto di abusi gravi commessi da un ufficio federale rende l'informazione di interesse pubblico e giustifica l'inchiesta giornalistica e la pubblicazione. Tuttavia la «Basler Zeitung» avrebbe dovuto dare al funzionario accusato la possibilità di reagire agli addebiti, tanto più in quanto la denuncia non era firmata. Accuse di questa gravità devono sempre essere sottoposte all'interessato prima della pubblicazione. Nell'articolo va riservato un sia pure piccolo spazio alla sua risposta quando si insinui che si tratta di azione illegale o comunque scorretta.
Infine, e in linea di principio, il Consiglio osserva che la fonte delle informazioni va precisata. Se è dato un interesse preponderante al mantenimento dell'anonimato, tale fonte dev'essere descritta in modo tale che il pubblico possa farsi di un'idea del ruolo che ha nel caso specifico.
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