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SUVA: Vendite immobiliari: La Suva avvia un’indagine esterna indipendente

Luzern (ots)

Durante la seduta del 22 settembre 2005, in
presenza del presidente del Consiglio di amministrazione, la 
Commissione edile (IAK) della Suva ha deliberato sulle nove 
contestate compravendite immobiliari in Ticino, a Kriens e 
Herzogenbuchsee. La Suva incaricherà dei periti esterni di esaminare 
tutte attività immobiliari degli ultimi cinque anni.
Tra i provvedimenti urgenti la Commissione edile ha proposto una 
serie di misure organizzative e strutturali, tra cui una nuova 
regolamentazione per quanto riguarda la suddivisione delle 
competenze fra il Consiglio di amministrazione e la Direzione 
operativa in materia di compravendite immobiliari. L’inchiesta 
interna avviata nella primavera di quest’anno ha indotto la 
Direzione della Suva a rendere più severi i meccanismi di controllo 
già alcuni mesi fa. Una delle novità è che il Settore risk 
management ora risponde direttamente alla Direzione per tutti gli 
investimenti di capitale e in particolare per quelli immobiliari. 
Inoltre, si è deciso di destinare maggiori risorse umane alle 
funzioni di controlling e compliance.
La Suva tiene a ricordare che ogni anno, con la sua politica 
d’investimento, riesce ad ottenere considerevoli redditi di 
capitale; nel 2004, grazie all’efficace gestione dei proventi dei 
premi, ha realizzato un utile, detratte tutte le rettifiche di 
valore, pari a quasi 600 franchi per ogni assicurato. Moltiplicando 
per circa 1,8 milioni di assicurati, il totale è di oltre un 
miliardo di franchi.
Indagine esterna 
In generale il giudizio della Commissione edile sul rinnovo della 
strategia immobiliare avviato dalla Suva è stato positivo. Tuttavia 
la distribuzione delle competenze tra la Direzione e il Consiglio 
d’amministrazione dovrà essere ridefinita.
Nell’ambito dell’inchiesta in corso la Suva aveva sospeso in via 
preventiva tutte le attività immobiliari. Oggi è stato deciso di 
riprendere le attività immobiliari secondo la politica di 
investimento in vigore.
Rimane in vigore il blocco delle vendite di sei immobili in 
Ticino e due nella Svizzera tedesca, ordinato dal Ministero pubblico 
ticinese per volere della Suva.
Con la decisione di avviare un’inchiesta esterna indipendente la 
Suva mira ai seguenti obbiettivi: - esaminare tutte le attività 
immobiliari degli ultimi cinque anni; - analizzare la situazione del 
mercato immobiliare a livello regionale in base al portafoglio 
immobiliare della Suva; - controllare le strutture e i procedimenti 
all’interno del Settore immobili della Suva.
Controlli elusi? 
Una valutazione provvisoria dei procedimenti interni alla Suva 
lascia supporre che i meccanismi di controllo, di per sé rigorosi, 
siano stati elusi in seguito ad una condotta intenzionalmente 
illecita e che gli esperti siano stati influenzati nell’esprimere il 
loro parere. Tuttavia non è ancora chiaro se e in quale misura la 
Suva sia stata danneggiata. Se, ad esempio, la Procura pubblica 
riscontrerà la presenza di reato, il blocco delle compravendite 
immobiliari avviato dalla Suva non produrrà alcun danno. Una 
valutazione completa dei fatti tuttavia sarà possibile solo dopo la 
conclusione dell’inchiesta penale in corso. La Suva spera che verrà 
fatta chiarezza sull’entità degli eventuali danni e sulle 
circostanze che hanno determinato eventuali condotte irregolari. 
Attualmente sette persone, tra cui un ex collaboratore della Suva, 
sono in detenzione preventiva.
L’alta vigilanza del Consiglio federale 
Per la Suva il più alto organo di vigilanza è il Consiglio federale. 
L’Ufficio federale della sanità pubblica controlla in sua vece che 
la condotta della Suva sia conforme alle leggi. In linea di 
principio quest’ultima è libera di determinare la propria politica 
immobiliare. A vigilare in questo campo è il Consiglio di 
amministrazione, il quale ha varato uno specifico regolamento sugli 
investimenti Il Consiglio federale, in base all’articolo 61, 
capoverso 3 LAINF, approva il rapporto di gestione annuale e i 
regolamenti relativi all’organizzazione della Suva.
La Commissione edile (IAK) vigila sulle attività di investimento 
immobiliare della Suva. Nell’ambito della strategia di investimento 
a lungo termine decisa dalla Comissione amministrativa, essa 
stabilisce inoltre gli obbiettivi e le premesse per lo sviluppo del 
portafoglio immobiliare.
Informazioni per i giornalisti:
Franz Cahannes, Presidente IAK, Tel: 079-702 83 66
Franz Steinegger, Presidente CdA, Tel: 041-870 73 73
Suva, Public Relations
Manfred Brünnler, responsabile PR, Fluhmattstrasse 1, 6002 Lucerna
Tel: 041 419 59 03, fax: 041 419 60 62
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In qualità di azienda autonoma di diritto pubblico, la Suva 
assicura oltre 100 000 aziende, ossia circa 1,8 milioni di 
lavoratori e disoccupati, contro le ripercussioni degli infortuni e 
delle malattie professionali. Le sue prestazioni comprendono la 
prevenzione, l'assicurazione e la riabilitazione. Dalla Suva i 
clienti possono attendersi correttezza, cortesia, competenza e 
orientamento ai risultati. La Suva opera come ente non profit e non 
gode di alcuna sovvenzione. Nel suo Consiglio d'Amministrazione 
siedono i rappresentanti delle parti sociali e della Confederazione. 
Nel 2004 la Suva è stata insignita del premio Esprix per 
l'eccellente orientamento al cliente e del Premio Innovazione 
dell'Assicurazione svizzera per il New Case Management e il 
reinserimento efficace delle persone infortunate.
www.suva.ch
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