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Comparis: il Barometro Ipoteche nel secondo trimestre 2011 - Scende l'interesse per le ipoteche a lungo termine

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Zürich (ots)

Informazione: i grafici possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4

Per molti mesi si è parlato solo di aumento: ora, nel secondo trimestre di quest'anno, i tassi d'interesse ipotecari sono nuovamente diminuiti. Evidentemente i debitori ipotecari più il tempo passa meno si aspettano un imminente e marcato aumento dei tassi. Questo spiega il rafforzamento della domanda di ipoteche a breve termine, come mostra il Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch per il secondo trimestre 2011.

In confronto al trimestre precedente, nel secondo del 2011 i tassi d'interesse ipotecari si sono sviluppati in direzione opposta. Dopo un incremento all'inizio dell'anno sono di nuovo scesi per attestarsi ai livelli dello scorso dicembre. Se si prende in considerazione l'intera durata del trimestre, i tassi d'interesse medi non hanno quasi subito variazioni dall'inizio dell'anno.

Riduzione dei tassi su ampia scala

Come mostra il Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch, nel secondo trimestre, come in quello precedente, per un'ipoteca fissa di dieci anni di durata si doveva pagare in media il 3,2% d'interessi. Al contrario, i tassi per le ipoteche a tasso fisso di cinque anni hanno registrato un rincaro minimo, aumentando dal 2,4 al 2,5%. Per i modelli di un anno il tasso d'interesse è rimasto invariato attestandosi in media sull'1,6% (grafico 1). Nel complesso la curva dei tassi d'interesse negli ultimi tre mesi si è spostata leggermente verso l'alto, soprattutto per quanto riguarda le ipoteche a tasso fisso da due a cinque anni (grafico 2). Alla fine del trimestre tuttavia i tassi sono scivolati verso il basso. Quest'anno all'inizio di aprile i modelli di dieci anni di durata costavano il 3,3%, mentre alla fine di giugno ormai soltanto il 3%; nello stesso periodo di tempo il tasso dei modelli di cinque anni di durata è sceso dal 2,6 al 2,3%. Secondo la rilevazione trimestrale di comparis.ch quindi i tassi d'interesse si aggirano su bassi livelli, anche se i valori sono ancora un po' più alti rispetto a quelli dell'estate 2010.

Le ipoteche a tasso fisso, cioè con durata fissa e tasso fisso, pur rappresentando sempre la soluzione più amata per il finanziamento del proprio immobile, continuano tuttavia a perdere attrattività. Nel trimestre appena trascorso in media il 69% delle domande nella Borsa Ipoteche di comparis.ch ha riguardato questo modello. Nel 2009 questo valore raggiungeva addirittura il 90% e nel 2010 si attestava intorno all'80%. Infine, nel mese di giugno di quest'anno, la domanda di ipoteche a tasso fisso corrispondeva soltanto al 64% (grafico 3).

Grecia, crisi dell'Euro e Franco forte

Nonostante i tassi di oggi abbiano gli stessi valori di fine 2010, la suddivisione della domanda è diversa rispetto a quella di allora. Per quanto riguarda le ipoteche Libor, durata fissa con tassi d'interessi variabili e molto interessanti, la domanda è balzata dal 6 al 9%. Questo aumento può sicuramente essere una delle conseguenze della crisi nell'area Euro. «Le continue agitazioni in merito al pacchetto risparmi per la Grecia e la lotta per l'Euro portano evidentemente numerosi debitori ipotecari a dubitare che molto presto si verificherà un deciso aumento dei tassi», afferma Martin Scherrer, esperto di banche presso comparis.ch. A causa della forza della moneta elvetica la Banca nazionale svizzera ha pochissimo margine di manovra per aumentare i tassi.

Al tempo stesso, tuttavia, anche l'insicurezza di una parte dei debitori ipotecari è forte, soprattutto a causa della salita e della ridiscesa negli ultimi due trimestri. Ciò potrebbe anche spiegare l'incredibile aumento della domanda di ipoteche speciali. Tali modelli registrano infatti il 16% di interesse, ben 6 punti percentuali in più rispetto al primo trimestre dell'anno. «Il forte incremento della domanda di ipoteche speciali è sintomo di un'insicurezza in rapporto alla futura evoluzione. Si tratta di un modo per evitare in un primo momento la necessità di legarsi a una durata fissa», spiega il signor Scherrer. I finanziamenti variabili, durata libera e tasso variabile, hanno guadagnato altrettanto interesse, passando dal 2 al 5% di richiesta. Ciò conferma l'insicurezza latente e indica che un numero sempre maggiore di proprietari preferisce aspettare invece di scegliere una soluzione fissa.

La tendenza sono finanziamenti di durata più breve

Se tra le ipoteche a tasso fisso si prendono in considerazione le durate (grafico 4), quelle a lungo termine (da 7 a 10 anni) sono state sempre le più richieste. Anche in questo caso però si nota una riduzione: la quota si attesta sul 58%, 4 punti percentuali in meno rispetto al trimestre precedente e 12 rispetto alla fine del 2010. Hanno d'altronde guadagnato interesse le durate più brevi. Le ipoteche a tasso fisso di breve durata (da 1 a 3 anni) sono aumentate dal 7 al 10%, quelle di media durata (da 4 a 6 anni) dal 31 al 32%. In questo modo la richiesta di finanziamenti a breve e lungo termine inizia ad appianarsi leggermente. La quota delle ipoteche a tasso fisso di dieci anni, la durata più amata, è diminuita di 11 punti percentuali raggiungendo il 42%, mentre la richiesta dei modelli di cinque anni è aumentata dal 26 al 29%. A causa di queste variazioni nella ripartizione della domanda anche la durata media richiesta è diminuita. Ora corrisponde a 7,3 anni, mentre nel primo trimestre ammontava ancora a 7,8 anni.

Dati su cui si basa comparis.ch

I dati sui tassi d'interesse nonché sulla curva dei tassi si basano sui tassi indicativi di circa 65 istituti di credito, quotidianamente aggiornati e pubblicati nella panoramica dei tassi di comparis.ch. Per le durate richieste vengono analizzate le domande di finanziamento piazzate nella Borsa Ipoteche di comparis.ch dalle persone interessate a un credito immobiliare. Queste ricevono dagli istituti finanziari offerte elaborate su misura. Dall'esperienza finora raccolta emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi d'interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi ufficiali indicativi.

Il prossimo Barometro Ipoteche sarà pubblicato a inizio settembre 2011.

Contatto:

Martin Scherrer
Esperto di banche
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
http://it.comparis.ch/hypotheken

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