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comparis.ch sulle conseguenze dei premi assicurativi non pagati - In caso di premi arretrati un danno potrebbe tirare l'altro

Zürich (ots)

Alla fine dell'anno molti assicurati si troveranno
di nuovo a dover pagare i premi per assicurazione complementare, auto
e beni materiali. Approssimativamente un assicurato su dieci paga i 
propri premi assicurativi troppo tardi. Questo è quanto emerge da un 
sondaggio del servizio di confronto internet comparis.ch condotto 
presso dieci grandi compagnie assicurative. Chi anche dopo la 
scadenza del termine di sollecito non paga le proprie quote, potrebbe
trovarsi, in caso di sinistro, in grosse difficoltà, dal momento che 
l'assicurazione non paga i danni.
La fine dell'anno è il periodo caldo dei versamenti per i premi 
assicurativi. Sembra però che molti assicurati si pongano in maniera 
piuttosto indolente di fronte a questa spesa. A seconda della 
compagnia assicurativa, varia dal 5 al 10 per cento il totale degli 
assicurati che non paga puntualmente la propria fattura dei premi. 
Queste le cifre che emergono da un sondaggio del servizio di 
confronto internet comparis.ch condotto presso dieci delle principali
compagnie di assicurazione per auto e beni materiali(1).
I termini di pagamento sono più o meno lunghi a seconda della 
compagnia assicurativa e variano, in base ai dati rilasciati a 
comparis.ch dalle compagnie stesse, dai 30 giorni ai due mesi. Alla 
scadenza del termine, nel caso in cui il denaro non sia ancora 
pervenuto all'assicurazione, le compagnie sono tenute ai sensi di 
legge a inviare un sollecito agli assicurati ritardatari e a conceder
loro 14 giorni di tempo per effettuare il versamento dei premi 
dovuti. Una volta decorso anche questo lasso di tempo senza che il 
denaro sia stato versato all'assicurazione, le conseguenze risultano 
chiare: chi non paga non ha più diritto alla copertura assicurativa. 
Alcune compagnie, ancora prima del sollecito, inviano ai propri 
clienti una lettera per ricordare all'assicurato il proprio obbligo 
di pagamento.
Soprattutto nel caso dell'assicurazione responsabilità civile 
auto, è bene essere puntuali con i pagamenti. Se questo non avviene, 
infatti, la compagnia assicurativa dà disposizioni affinché la 
polizia ritiri la targa del veicolo degli assicurati morosi. E, 
ovviamente, senza targa non si viaggia. Anche per l'assicurazione 
mobilia domestica e responsabilità civile, nel caso in cui i premi 
non vengano pagati, scatta l'interruzione della copertura.
Interruzione della copertura: poco da ridere
I dati forniti dalla Basilese Assicurazioni mostrano che circa il 4 
per cento delle loro fatture non viene pagato prima che la copertura 
sia interrotta. Presso la Emmental Versicherung, si arriva 
all'interruzione della copertura nel 2 per cento dei casi.
Oltre ai premi da riscuotere le compagnie assicurative addebitano 
anche tasse di ingiunzione. Nel caso in cui la targa del veicolo 
venga ritirata, la faccenda può diventare davvero costosa. 
L'assicurazione presenta un conto di circa 100 franchi, ai quali si 
aggiungono poi le spese degli uffici della circolazione, che 
ammontano a una cifra compresa tra i 50 e i 200 franchi. Tutte le 
compagnie hanno indicato che la copertura viene ripristinata, non 
appena vengono versati tutti gli importi pendenti, ovvero, oltre ai 
premi, anche le tasse di ingiunzione e altre spese. A seconda delle 
assicurazioni può essere sufficiente il momento del versamento oppure
è necessario attendere fino all'arrivo del pagamento presso 
l'assicurazione.
Non solamente presso le assicurazioni obbligatorie come 
l'assicurazione responsabilità civile auto, ma anche nel caso delle 
assicurazioni casco oppure delle assicurazioni mobilia domestica e 
responsabilità civile, eventuali danni o rivendicazioni a prestazioni
rimangono scoperti a causa dell'interruzione della copertura fino al 
momento della ripresa della protezione assicurativa. Se proprio in 
questo lasso di tempo dovesse scoppiare un incendio nella propria 
abitazione o si dovesse causare per sbaglio un guaio nell'alloggio 
del vicino, la somma da pagare può essere considerevole e non è da 
escludere la rovina finanziaria. Chi ha provocato il danno, infatti, 
in questo caso deve pagare di tasca propria: la compagnia 
assicurativa non concede alcun risarcimento né per il danno ai propri
beni né per quello che deve essere risarcito al vicino.
Attenzione alle assicurazioni complementari della cassa malati
Un'attenzione particolare sarebbe da riservare alle assicurazioni 
complementari delle casse malati. Queste, infatti, vengono 
disciplinate, esattamente come le assicurazioni auto e beni 
materiali, dalla legge sul contratto d'assicurazione (LCA). Per 
saldare i premi pendenti, all'assicurato ritardatario vengono 
generalmente concessi 14 giorni dal momento dell'invio del sollecito.
Se i premi non risultano pagati entro la scadenza del termine del 
sollecito, l'obbligo a fornire prestazioni è sospeso: in altre 
parole, la cassa malati non si assume i costi di nessuna prestazione 
fino a quando gli importi non vengono saldati. Nel caso in cui i 
conti aperti non vengano saldati neanche dopo due mesi, il 
prestatario può recedere dal contratto e l'assicurato si ritrova 
senza assicurazione complementare. «Chi non è giovane, sano e in 
forma potrebbe avere difficoltà ad essere accettato di nuovo» avverte
Richard Eisler, direttore di comparis.ch.
(1) Hanno partecipato al sondaggio le seguenti compagnie: Allianz 
Suisse, Basilese (compreso Auto TCS), Emmental Versicherung, 
Generali, Helvetia, La Mobiliare, Nationale Suisse, Smile Direct e 
Zurich. AXA Winterthur e Vaudoise non hanno rilasciato informazioni, 
mentre Alba non ha fornito risposte a comparis.ch.

Contatto:

Richard Eisler
Direttore
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
www.comparis.ch

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