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comparis.ch sul pacchetto di misure per la riduzione dei costi nel settore sanitario - Bilancio contrastante per i consumatori

Zürich (ots)

In futuro le casse malati non potranno pagare
alcuna provvigione a mediatori né reclutare assicurati tramite 
pubblicità telefonica. Questa decisione fa parte del pacchetto di 
misure proposte per arginare i costi del settore sanitario che il 
Consiglio degli Stati ha approvato oggi. Dal punto di vista del 
servizio di confronto internet comparis.ch tali misure sono 
comprensibili. Per chi paga i premi si presenta però anche un aspetto
negativo: infatti, secondo le nuove regolamentazioni in merito al 
cambio di cassa malati degli assicurati con una franchigia alta, le 
spese di amministrazione potrebbero aumentare.
Oggi anche il Consiglio degli Stati, lunedì era stato il turno del
Consiglio nazionale, ha approvato la proposta della conferenza di 
conciliazione, appianando così le ultime divergenze in merito al 
pacchetto di misure per arginare i costi del settore sanitario. Il 
pacchetto, che deve ancora essere varato in maniera definitiva da 
entrambi i consigli nella votazione finale, prevede di proibire 
provvigioni e pubblicità telefonica. Certo il divieto contraddice il 
concetto di concorrenza espresso nella Legge federale 
sull'assicurazione malattie, ma è comprensibile soprattutto per 
quanto riguarda la pubblicità telefonica. «L'irritazione che si prova
al ricevere le fastidiose telefonate di procacciamento clienti è nota
a tutti. A volte alcune persone che chiamano si spacciano addirittura
per rappresentanti di comparis.ch. Finalmente si farà qualcosa per 
porre un termine a questi abusi», afferma Richard Eisler, direttore 
del servizio di confronto internet comparis.ch. Tale divieto è 
rivolto ai mediatori che miravano a conquistare i cosiddetti «buoni 
rischi», ovvero i giovani assicurati in buona salute. A torto, anche 
comparis.ch è stato di tanto in tanto citato in questo contesto: per 
comparis.ch invece la motivazione a cambiare cassa malati deve 
partire sempre dall'assicurato, il quale, indipendentemente da età, 
sesso e stato di salute, può confrontare i premi di tutte le casse 
malati. A differenza dei mediatori, comparis.ch non riceve alcuna 
provvigione, ma gestisce per le casse malati processi di offerta 
automatizzati e viene remunerato per l'utilizzo di questi processi, a
prescindere dalla conclusione o meno di un contratto.
Il cambio di cassa malati ogni anno resta possibile in caso di 
variazione dei premi
La versione finale del pacchetto di misure prevede inoltre che gli 
assicurati con franchigia alta continuino ad avere la possibilità di 
cambiare ogni anno la cassa malati in presenza di una variazione dei 
premi, mantenendo tuttavia invariata la loro franchigia per almeno 
due anni. In origine la misura prevedeva che gli assicurati con 
franchigie opzionali rimanessero legati alla propria cassa malati per
due o tre anni. Questa forma di congelamento dei contratti è stata 
discussa per impedire l'eccessivo passaggio da una franchigia 
all'altra. Un sondaggio rappresentativo di comparis.ch ha tuttavia 
mostrato che questa tendenza a cambiare non esiste.
Anche se è cosa gradita che gli assicurati con franchigia alta 
possano continuare a reagire con un cambio di cassa malati di fronte 
a un eventuale aumento dei premi, nel complesso la misura solleva dei
dubbi. Il risparmio che ne deriva è quasi nullo e i costi sanitari 
potrebbero addirittura lievitare. In futuro, infatti, in caso di 
cambio di un assicurato, le casse malati dovrebbero verificare in 
modo preciso la sua precedente franchigia e se tramite il cambio non 
desideri modificare anche il livello di franchigia senza averne però 
diritto. In passato era invece sufficiente che la nuova cassa malati 
comunicasse a quella precedente che a partire da quel momento 
l'assicurato aveva stipulato una nuova polizza malattia presso di 
essa. Anche Helsana, il principale gruppo di casse malati in 
Svizzera, ha confermato che la misura potrebbe portare a un aumento 
delle spese di amministrazione. «Per quanto riguarda le spese di 
amministrazione esiste la minaccia di una svolta da una situazione 
positiva a una negativa: infatti, dopo un anno in cui le casse malati
erano riuscite a ridurre tali costi, ora la nuova regolamentazione 
potrebbe farli di nuovo aumentare», spiega Eisler, il direttore di 
Comparis.

Contatto:

Richard Eisler
Direttore
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
www.comparis.ch

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