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economiesuisse - La riforma dell'imposizione delle imprese è sempre più urgente

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Zürich (ots)

Presa di posizione di economiesuisse sul rapporto dell'organizzazione del progetto incaricata della terza riforma dell'imposizione delle imprese

L'organizzazione mantello dell'economia sostiene le raccomandazioni formulate dall'organizzazione del progetto - incaricata di chinarsi sulla Riforma dell'imposizione delle imprese III - a proposito della politica fiscale e delle misure di compensazione finanziaria. Per poter rafforzare la competitività fiscale, gli ambienti economici raccomandano inoltre di mantenere un'imposta sull'utile con deduzione degli interessi. Essi respingono per contro l'introduzione di un'imposta che tassa gli utili sulle partecipazioni; la revisione dell'imposizione dei capitali detenuti da persone fisiche nell'ambito della riforma dell'imposizione delle imprese non è né pertinente né efficace. L'economia sostiene una riforma fiscale focalizzata su un rafforzamento dell'attrattività della piazza economica svizzera per le imprese internazionali. Questo è ancora più urgente dopo la votazione dello scorso 9 febbraio.

La competitività internazionale della Svizzera nel settore fiscale è vitale per l'economia, che accoglie favorevolmente i lavori dell'organizzazione del progetto. Un approccio coordinato è decisivo se si intende garantire l'attrattività fiscale della Svizzera per le imprese attive a livello internazionale, nonché la certezza del diritto e la prevedibilità in materia di pianificazione. Questi obiettivi sono diventati ancora più importanti dopo il 9 febbraio. Confrontata a costi della manodopera elevati, ad un franco forte e ad incertezze nel campo della politica europea, la Svizzera deve restare all'avanguardia per quanto concerne le condizioni fiscali. Questo presuppone una terza riforma dell'imposizione delle imprese mirata ed efficace. L'organizzazione mantello dell'economia auspica che i lavori previsti per la riforma siano portati a termine nel minor tempo possibile e che le delibere che seguiranno nel processo politico possano concludersi rapidamente.

Dopo aver esaminato il rapporto dell'organizzazione del progetto, l'economia sostiene l'orientamento scelto accompagnato da misure alternative mirate, da riduzioni d'imposta cantonali sostenute dalla Confederazione nonché da altre misure fiscali tendenti a rafforzare l'attrattività della piazza economica. Essa saluta in particolare le raccomandazioni per una «Licence box» (sgravio fiscale di redditi derivanti dal commercio di beni immateriali). Allo stato attuale l'economia si dichiara molto favorevole ad un modello di un sistema esteso d'imposizione preferenziale dell' «innovation box», con esigenze chiare per quanto concerne la sostanza. Ciò permetterebbe di rafforzare l'attrattività fiscale in maniera mirata per le attività mobili a forte creazione di valore aggiunto. Per poter proporre condizioni quadro attrattive per le attività di finanziamento, l'economia raccomanda inoltre di mantenere il modello dell'imposta sull'utile con deduzione dagli interessi, circoscritti tuttavia al capitale proprio. Questo modello risponde all'obiettivo della riforma ed è sensato dal punto di vista della sistematica fiscale.

L'introduzione di un'imposta sugli utili da partecipazioni non è né pertinente né efficace. La revisione dell'imposizione dei capitali detenuti da persone fisiche non trova posto nell'ambito della terza riforma dell'imposizione delle imprese ed è discutibile dal punto di vista dell'efficacia. Dal momento che la riforma sarà messa in atto al più presto nel 2018, rimane tempo sufficiente per creare il necessario margine di manovra. In Parlamento sono stati depositati diversi atti a questo proposito. Una terza riforma dell'imposizione delle imprese di successo è indispensabile per generare gettiti fiscali importanti a favore della Confederazione e dei cantoni.

La pianificazione delle misure di compensazione finanziaria deve proseguire sulle basi esistenti. Sono comprensibili delle correzioni per quanto concerne la ponderazione degli utili delle imprese nella compensazione delle risorse. Temi relativi alla perequazione finanziaria (NPC) e senza una relazione diretta con l'imposizione delle imprese sono da discutere in sede separata.

Contatto:

Angelo Geninazzi
Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
Telefono: 079 383 79 13
angelo.geninazzi@economiesuisse.ch

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