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economiesuisse - Panoramica sull'economia svizzera:

Zürich (ots)

ottimismo nonostante la crisi persistente nella zona euro

Il 73% dei manager svizzeri valuta positivamente l'attuale situazione economica, grazie in particolare alla solidità del mercato interno e al clima economico favorevole nel suo insieme. Alcuni elementi politici come la regolamentazione più severa dello Stato e l'incertezza mondiale sulle imprese svizzere sono però ritenuti sempre più penalizzanti. Ecco i principali risultati del terzo sondaggio condotta da Roland Berger Strategy Consultants, in stretta collaborazione con economiesuisse.

155 top manager di ogni settore hanno partecipato al sondaggio autunnale di Roland Berger e di economiesuisse. Esso offre dunque un'ampia panoramica del punto di vista dell'economia svizzera. Secondo Beatrix Morath, Managing Partner di Roland Berger a Zurigo «Nonostante la crisi persistente nella zona euro, la Svizzera va relativamente bene. In un contesto globale VUCA (dall'inglese volatile, uncertain, complex and ambiguous), essa non può tuttavia permettersi di allentare i suoi sforzi per mantenere la sua posizione strategica ed ottimizzare i costi.»

Immagine positiva per la Svizzera

Dal 2011 la situazione economica è fortemente migliorata. Il 70% dei quadri dirigenti interrogati ritengono che questa tendenza dovrebbe continuare anche l'anno prossimo. Ciò coincide con la valutazione dell'organizzazione mantello dell'economia svizzera: «L'evoluzione congiunturale dovrebbe rimanere stabile nel 2013, con una progressione dell'1% del PIL», afferma Rudolf Minsch, capo economista di economiesuisse. Tutti i quadri delle imprese chimiche e farmaceutiche hanno giudicato la situazione attuale come molto positiva, come pure l'82% dei quadri di operatori di servizi finanziari. Altri settori come ad esempio il commercio, l'industria di produzione e i settori dei trasporti/logistica/turismo hanno una visione più scettica del futuro. La visione per la zona euro è nettamente più critica e i quadri dirigenti vedono un leggero miglioramento della congiuntura, ma non pronosticano un'inversione di tendenza per il 2014.

Note molto positive per le condizioni quadro sociali Le condizioni quadro sociali sono, in generale, ritenute molto importanti per l'attrattività della piazza economica svizzera. Coloro che si dicono più convinti di questo valore sono i manager stranieri che vivono in Svizzera da oltre dieci anni. Rispetto alla media europea la qualità della vita, l'infrastruttura e la fiscalità del nostro paese sono gli aspetti giudicati migliori da tutte le persone interrogate. Queste ultime ritengono anche che l'accettazione delle nuove tecnologie, altro criterio preponderante, sia oggi molto buona in Svizzera. Per contro, il livello generale dei prezzi e gli affitti sono ritenuti molto più problematici.

Influenza crescente della regolamentazione dello Stato Per quanto concerne i fattori favorevoli al loro settore, i manager indicano il basso livello d'imposizione e il buon funzionamento del mercato dei capitali. Essi si dimostrano tuttavia critici nei confronti della complessità del sistema fiscale e dell'influenza crescente di una regolamentazione sempre più pesante da parte dello Stato (industria finanziaria 82%, industria 51%). Gli operatori di servizi finanziari si attendono un ulteriore consolidamento, un costo del capitale in aumento e una maggiore avversione al rischio da parte degli investitori. Dal canto suo, l'industria si batte innanzitutto contro i rischi legati al finanziamento, il calo degli investimenti e un rallentamento dei mercati emergenti con un effetto negativo sulla crescita.

Mantenimento delle condizioni economiche e strategie imprenditoriali Roland Berger ritiene che, oltre a garantire le condizioni quadro sulla piazza economica svizzera, le imprese devono impegnarsi maggiormente nel concepimento di strategie che garantiscano la loro sopravvivenza in un universo VUCA in costante trasformazione. E' questo anche il messaggio di Charles-Edouard Bouée, membro della direzione globale, nel suo libro «Light Footprint Management».

Contatto:

Yvonne Brunner, Public relations, Roland Berger Strategy Consultants
Tel.: +41 43 336 86 55, e-mail: yvonne.brunner@rolandberger.com

Rudolf Minsch, Presidente della direzione a.i. / capo economista di
economiesuisse
Tel.: 044 421 35 34, e-mail: rudolf.minsch@economiesuisse.ch

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