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economiesuisse - Necessità di un freno all'indebitamento nell'AI Proposta congiunta dell'Unione svizzera degli imprenditori, di economiesuisse e dell'Unione svizzera delle arti e mestieri

Zürich (ots)

L'assicurazione invalidità (AI) registra ogni anno
più di un miliardo di franchi di deficit. I debiti dell'AI nei 
confronti dell'AVS sfiorano oggi i 14 miliardi di franchi. Viste 
queste cifre, è tempo di dotare questa assicurazione di un meccanismo
che permetta un'evoluzione sostenibile sul modello del freno 
all'indebitamento, che ha dato più volte prova della sua efficacia. A
questo proposito, in occasione della procedura di consultazione sulla
revisione 6b dell'AI, economiesuisse, l'Unione svizzera degli 
imprenditori e l'Unione svizzera delle arti e mestieri hanno 
elaborato un progetto comune.
Dal 2003 la Svizzera utilizza con successo il freno 
all'indebitamento nella propria politica finanziaria, uno strumento 
molto efficace, spesso citato come esempio da seguire anche 
all'estero. Si tratta ora di estenderlo anche ad altri settori. La 
necessità si manifesta in particolare nel caso delle assicurazioni 
sociali. Le attuali previsioni riguardanti i conti dell'assicurazione
invalidità partono dal presupposto di un persistente deficit 
strutturale. Se non si ferma questa tendenza, i fondi dell'AI saranno
totalmente prosciugati in pochi anni.
Si tratta quindi di utilizzare giudiziosamente l'intervallo di 
tempo concesso dal finanziamento supplementare tramite l'aumento 
dell'IVA (dal 2011 al 2018) per rinsaldare l'assicurazione nel quadro
della 6a revisione dell'AI e garantire in seguito il suo equilibrio 
finanziario con l'introduzione di uno strumento sostenibile come il 
freno all'indebitamento. Questo meccanismo, raggiunte certe soglie 
critiche, deve avviare automaticamente misure correttive necessarie. 
Le misure in questione sono determinate in funzione delle risorse 
disponibili. Prima esse verranno applicate meno saranno drastiche.
L'Unione svizzera degli imprenditori, economiesuisse e l'Unione 
svizzera delle arti e mestieri hanno definito congiuntamente un 
meccanismo d'intervento. Contrariamente alle varianti proposte dal 
Consiglio federale, il progetto si orienta esclusivamente al fronte 
delle spese. Invece di riduzioni severe delle pensioni, prevede di 
moderare gli eventuali adattamenti in funzione del deficit. Ciò 
permette quindi, contrariamente alle proposte del Consiglio federale,
di evitare effetti troppo incisivi. Questo meccanismo è il punto 
centrale del concetto generale proposto dagli ambienti economici per 
trasferire lo spirito del freno all'indebitamento all'assicurazione 
invalidità.

Contatto:

economiesuisse:
Dr. Pascal Gentinetta, Presidente della Direzione
079 202 48 65; pascal.gentinetta@economiesuisse.ch

Unione degli imprenditori
Thomas Daum, Direttore
079 438 06 61; daum@arbeitgeber.ch

Unione svizzera delle arti e mestieri
Hans-Ulrich Bigler, Direttore
079 285 47 09; h.bigler@sgv-usam.ch

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