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economiesuisse - Perfettamente finanziato il servizio di base postale
Il rapporto d'attività di PostReg parla a favore di una rapida apertura del mercato delle lettere

Zürich (ots)

Negli scorsi anni, la Posta Svizzera ha nettamente
aumentato la propria produttività e si è preparata al meglio per 
affrontare la concorrenza. Tuttavia, il Consiglio federale ha 
posticipato l'apertura del mercato delle lettere. Ne derivano un 
sovrafinanziamento del servizio universale, prezzi eccessivi e un 
deterioramento della qualità. Nell'interesse di tutti i clienti, 
l'apertura del mercato delle lettere deve essere attuata rapidamente 
e senza tappe intermedie nell'ambito della revisione totale della 
legislazione sulla Posta.
Il mantenimento del monopolio del mercato delle lettere è stato 
giustificato finora dalla necessità di finanziare il servizio di 
base. Oggi tuttavia è chiaro: i rischi finanziari dell'apertura del 
mercato sono eccessivamente sopravvalutati nei dibattiti politici. 
Negli ultimi anni la Posta non ha registrato le perdite annunciate. 
Al contrario, essa ha registrato un forte aumento degli utili. Come 
mostrano le cifre attuali, i timori relativi al finanziamento del 
servizio universale si sono rivelati infondati. Nel 2008, questo 
servizio universale della Posta Svizzera è stato agevolmente 
finanziato e rispetto all'anno precedente il risultato è migliorato 
del 7% ed ha totalizzato 857 milioni di franchi: questo equivale al 
97% del risultato globale. Senza il calo considerevole dei risultati 
di PostFinance, il servizio universale, molto lucrativo, avrebbe 
registrato risultati ancora migliori.
«Piuttosto che problemi finanziari, l'azienda rischia di 
registrare una diminuzione della qualità dei suoi servizi, in 
mancanza di concorrenza nel settore delle lettere» afferma Urs Näf, 
responsabile del settore Infrastruttura di economiesuisse. PostReg 
osserva che i servizi migliorano soprattutto quando i mercati sono 
esposti alla concorrenza. Ora, da qualche anno si costata una 
diminuzione della qualità nel settore delle lettere, mentre la 
qualità delle prestazioni migliora regolarmente nel settore dei 
pacchi, aperti alla concorrenza. Per la prima volta, nel 2008, la 
Posta non ha raggiunto gli obiettivi strategici fissati dal Consiglio
federale a causa della lunghezza dei tempi di consegna. I tre quarti 
delle lettere rimarranno sottoposti al monopolio dopo la riduzione 
del limite del monopolio a 50 grammi a partire dal 1° luglio. In 
questo modo, la Posta non deve temere la partenza dei clienti 
insoddisfatti verso la concorrenza, nonostante una qualità inferiore.
Il finanziamento del servizio universale è garantito e la 
concorrenza induce un miglioramento della qualità, ciò che parla a 
favore di una rapida apertura del mercato delle lettere. Di 
conseguenza, occorre anticipare l'apertura che il Consiglio federale 
aveva invece rinviato. Dopo che l'apertura del mercato delle lettere 
era stata sostenuta da una maggioranza durante la procedura di 
consultazione, questo rinvio è ancor più incomprensibile. L'obiettivo
era quello di aprire il mercato elvetico delle lettere 
contemporaneamente ai nostri Paesi confinanti alla fine del 2010 - 
non da ultimo nell'interesse della Posta svizzera stessa. La nuova 
legge dovrà definire condizioni quadro compatibili con la concorrenza
per un mercato postale attivo.

Contatto:

Cristina Gaggini
Telefono: 078 781 82 39
e-mail: cristina.gaggini@economiesuisse.ch

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