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Unione svizzera degli imprenditori - Finanze durevoli per un avvenire più sereno
Conseguente messa in opera del freno all'indebitamento per eliminare le fonti d'indebitamento

Zürich (ots)

Il freno all'indebitamento della Confederazione ha
dato prova di efficacia. Il dispositivo comporta tuttavia ancora 
delle lacune. Il Consiglio federale, che condivide questo punto di 
vista, ne propone l'estensione. economiesuisse e l'Unone svizzera 
degli imprenditori ne sono felici. Tuttavia le due associazioni 
mantello richiamano la messa a punto di un dispositivo che agisca 
ugualmente sulle eccedenze di spesa delle assicurazioni sociali. E' 
il solo mezzo per garantire durevolmente l'equilibrio delle finanze 
pubbliche e assicurare delle risorse sufficienti all'adempimento di 
tutti i compiti importanti della Confederazione.
Una politica finanziaria equilibrata è un atout economico 
importante, così come una condizione determinante per la crescita e 
il benessere. Il freno all'indebitamento è efficace e la regola 
complementare proposta dal Consiglio federale è necessaria. Ma questi
due strumenti sono insufficienti e poco conseguenti. In effetti, essi
non impediscono alle eccedenze di spesa delle assicurazioni sociali 
di provocare nuovi debiti. Per Pascal Gentinetta, presidente della 
direzione di economiesuisse, la revisione imminente del freno 
all'indebitamento è l'occasione per eliminare questo rischio di nuovo
indebitamento per le finanze pubbliche e per creare uno strumento 
giudizioso, che permetta di assicurare la perennità delle 
assicurazioni sociali. In effetti, il forte aumento del debito a 
partire dagli anni novanta, evoluzione dettata soprattutto dalla 
crescita superiore alla media delle spese sociali, minaccia 
l'equilibrio finanziario della Confederazione. In ragione di questo 
aumento, il settore sociale soppianta altri compiti importanti come 
la formazione, i trasporti o la sicurezza. In assenza di misure 
correttive, la parte delle spese della previdenza sociale e della 
salute potrebbe raggiungere il 65 per cento circa del bilancio della 
Confederazione fra qui e il 2025. Per Gentinetta è responsabilità di 
quanti aspirano a che lo Stato disponga di finanze equilibrate e di 
una capacità di azione in tutti i compiti chiave, di operare in 
favore di un'evoluzione moderata nel settore sociale. Allargando il 
ruolo del freno all'indebitamento, la Confederazione assumerebbe le 
sue responsabilità al fine di rendere durevole la politica 
finanziaria.
Martin Kaiser, membro della direzione di economiesuisse, ha 
spiegato come le assicurazioni sociali AVS, AI, AD e IPG 
contribuiscono all'aumento dell'indebitamento. Per parare questa 
evoluzione sfavorevole, economiesuisse e l'Unione svizzera degli 
imprenditori propongono una regola di finanziamento durevole, che 
trasponga lo spirito del freno all'indebitamento nelle assicurazioni 
sociali. In virtù di questo dispositivo, misure immediate definite 
preliminarmente verrebbero applicate appena un'assicurazione sociale 
dovesse conoscere delle difficoltà finanziarie. Queste misure 
dovrebbero tenere conto delle risorse finanziarie disponibili. Esse 
entrerebbero in vigore a partire dal momento in cui determinate 
soglie venissero superate. Parallelamente, il Consiglio federale 
verrebbe incaricato di presentare entro il termine di un anno un 
progetto per la revisione delle leggi e assumere la perennità delle 
assicurazioni sociali in oggetto. Il fatto di agire sufficientemente 
presto migliorerebbe il margine di manovra e permetterebbe di 
prevenire il rischio di uno slittamento del debito, come è stato il 
caso per l'AI.
Thoma Daum, direttore dell'Unione svizzera degli imprenditori, ha 
posto in evidenza la necessità di un intervento nel settore delle 
assicurazioni sociali. L'AI e l'AD presentano già dei debiti 
considerevoli, le IPG sono nelle cifre rosse e l'AVS raggiungerà 
deficit importanti a medio termine. Riforme strutturali approfondite 
sono necessarie per garantire l'equilibrio finanziario delle 
assicurazioni sociali. Per contro, una regola di finanziamento 
durevole deve permettere di mettere in azione per tempo misure di 
correzione in caso di evoluzione divergente in rapporto 
all'equilibrio auspicato. In questa prospettiva, noi proponiamo 
l'estensione del freno all'indebitamento in due tappe. Il concetto 
presentato propone prima di tutto di iscrivere i principi della 
regola del finanziamento durevole nella legge sulle finanze della 
Confederazione. In seguito, si tratterebbe di fissare nelle leggi 
speciali delle soglie, le sanzioni e le misure immediate per ogni 
assicurazione sociale. Nell'ambito delle disposizioni transitorie 
della Legge sulle finanze della Confederazione, il Consiglio federale
da qui al 2011 sarebbe tenuto a sottoporre delle proposte allo scopo 
di definire dei valori soglia e delle misure immediate. I problemi 
drammatici in materia di risanamento dell'AI mostrano a quale punto 
diventi difficile ristabilire l'equilibrio finanziario di 
un'assicurazione sociale, quando si tarda a prendere le misure 
necessarie. La nuova regola del finanziamento durevole mira 
precisamente a prevenire questi scivoloni.
La documentazione e i lucidi sono disponibili su internet agli 
indirizzi seguenti (in lingua francese e tedesca) :
http://www.economiesuisse.ch/web/fr/dossiers/finance/Pages/default.as
px
www.arbeitgeberverband.ch

Contatto:

economiesuisse :
Dr. Pascal Gentinetta
Telefono : 079 292 48 65
pascal.gentinetta@economiesuisse.ch

Martin Kaiser
Telefono : 079 797 15 52
martin.kaiser@economiesuisse.ch

Unione svizzera degli imprenditori :
Thomas Daum
Telefono : 079 438 06 61
daum@arbeitgeber.ch

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