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economiesuisse - Monopolio postale artificialmente caro a spese della clientela?
Il rapporto di PostReg non porta ancora trasparenza sul volume della sovvenzione trasversale

Zurigo (ots)

Dalla sua introduzione, l'autorità di regolazione
postale (PostReg) mostra anno dopo anno un evidente 
sovrafinanziamento del servizio di base. Quest'anno non fa 
eccezione: l'autorità di regolazione fornisce la prova lampante che, 
con 769 milioni di franchi, i timori in materia di finanziamento 
sono completamente infondati. Questa costatazione dovrebbe essere 
pure valida in caso di completa apertura del mercato postale. In 
altre parole, il servizio di base non è soltanto garantito 
finanziariamente, ma in effetti i clienti della Posta svizzera 
pagano ogni anno prezzi eccessivi.
economiesuisse nutre dei dubbi circa la qualità della stima 
effettiva dei costi del servizio universale. Come per il passato, e 
sebbene la problematica sia nota da anni, PostReg non è in grado di 
presentarli in maniera trasparente. Stabilire la trasparenza di 
questi costi è una condizione indispensabile per una seria 
preparazione della revisione della legislazione postale, come 
previsto dal Consiglio federale. E' dunque sorprendente che 
l'autorità continui a tollerare questa strana pratica contabile - 
unica a livello europeo - in materia di calcolo del “contributo 
all'infrastruttura” della rete postale. Con questa metodica, basata 
su un'ipotetica rete postale economicamente ottimale, si riporta 
solo una parte dei costi reali sugli altri settori. La maggioranza 
dei costi è così posta a carico del monopolio, le cui spese sono 
gonfiate artificialmente di circa 412 milioni di franchi. Ciò 
impedisce una ripartizione giusta delle spese su tutti i settori e 
apre la strada al sovvenzionamento trasversale delle altre attività 
da parte del monopolio. Nulla finora permette di eliminare il 
sospetto secondo il quale il “contributo all'infrastruttura” sia 
calcolato in modo troppo generoso. economiesuisse insiste dunque da 
tempo affinché venga presentata una valutazione indipendente delle 
spese effettive del servizio universale.
Sulla base del rapporto di PostReg, economiesuisse rivendica una 
rapida e completa apertura del settore delle lettere. Come constata 
PostReg, la Svizzera si trova attualmente in coda al plotone 
rispetto all'apertura dei mercati postali in Europa. Questa 
situazione minaccia di ostacolare il dinamismo del settore, a 
scapito della clientela e dell'impiego. Il rapporto di PostReg 
mostra chiaramente che nel settore delle lettere (invii sino a 20 
grammi), i clienti svizzeri pagano i prezzi pressoché più elevati 
d'Europa, a causa del monopolio. Per contro, laddove il mercato 
postale svizzero è già aperto, la situazione è chiaramente più 
favorevole. Soltanto la pressione di una concorrenza priva di 
distorsioni potrà favorire la clientela e migliorare il rapporto 
prezzo-prestazioni.
Informazioni:
Pascal Gentinetta
Telefono: 044 421 35 12,  pascal.gentinetta@economiesuisse.ch

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