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Sospetto di demenza? Meglio approfondire.

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Zurigo (ots)

Scarpe nel frigorifero, würstel nel portaspazzolino e così via: mettere le cose nel posto sbagliato può essere un primo sintomo di demenza. La campagna di sensibilizzazione dell'Associazione Alzheimer e di Pro Senectute invita a non sottovalutare comportamenti simili. Una diagnosi precoce e un sostegno adeguato, infatti, aiutano a convivere serenamente con la demenza. Sul sito www.memo-info.ch sono disponibili informazioni dettagliate al riguardo.

Dal 16 maggio 2016 è in corso la terza «ondata» della campagna rivolta alla popolazione «La demenza può colpire chiunque», frutto della collaborazione tra l'Associazione Alzheimer e Pro Senectute Svizzera. Con questa campagna, le due organizzazioni svolgono un compito importante nell'ambito della Strategia nazionale sulla demenza 2014-2017.

Convivere con la demenza

Attualmente la demenza non si può guarire, ma si può curare. Molte persone evitano di rivolgersi a un medico, per paura di affrontare la realtà o perché sottovalutano i segnali d'allarme. Così facendo perdono tempo prezioso che sarebbe stato utile per intraprendere un percorso terapeutico e imparare a gestire la malattia in modo consapevole. Per mantenere una buona qualità di vita, le terapie vanno affiancate da un interesse partecipe: è importante che le persone colpite dalla demenza e i loro congiunti si informino, conoscano le limitazioni dovute alla malattia e si attivino per trovare un sostegno adeguato.

I nuovi temi della campagna mostrano situazioni irritanti che possono verificarsi nella vita quotidiana: un oggetto collocato nel posto sbagliato, ad esempio una pila di piatti nell'armadio, è una nota stonata che rovina l'armonia abituale. Episodi come questi sono all'ordine del giorno per chi è affetto da demenza allo stadio iniziale e per i rispettivi congiunti. La campagna invita a prendere sul serio questi segnali e a informarsi sul sito www.memo-info.ch. Il messaggio trasmesso è «Informarsi vale la pena».

Una sfida per la società

La demenza non comporta sfide solo per i malati e i loro congiunti, ma anche per l'intera società. Con il progressivo invecchiamento della popolazione aumenta anche il numero di persone colpite da demenza: oggi sono 119 000, nel 2050 si arriverà probabilmente a 300 000. Sia il nostro sistema sanitario che la società in generale devono prepararsi ad affrontare questo problema.

Gli studi condotti dimostrano che la popolazione è poco informata sulla demenza e non sa bene come gestire la malattia né come comportarsi con le persone colpite. Qui interviene la campagna, che sensibilizza il pubblico sulla demenza, trasmette le informazioni principali e mostra, sulla base di esempi concreti, che i malati e i loro congiunti, mediante un supporto adeguato, possono convivere serenamente con questa patologia. La piattaforma informativa www.memo-info.ch spiega i vantaggi di una diagnosi precoce, elenca i possibili sintomi e dà un primo orientamento mediante gli indirizzi e i numeri di telefono di appositi centri di consulenza. In questo modo, la campagna aiuta a superare le paure e incoraggia i malati e i loro congiunti a mantenere in essere la propria rete di contatti sociali.

Contatto:

Associazione Alzheimer Svizzera
Susanne Bandi
Tel. 079 344 11 75


Pro Senectute Svizzera
Judith Bucher
Tel. 079 458 39 49