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Administration fédérale des finances

Preventivo sulla giusta via - piano finanziario ancora nelle cifre rosse

Berne (ots)

Il Consiglio federale ha preso atto delle prime
cifre di preventivo e piano finanziario dei dipartimenti. La
situazione attuale mostra un chiaro sorpasso del limite delle spese,
dovuto, non da ultimo, alle recenti decisioni prese da una delle due
Camere federali. Tenendo conto del freno all'indebitamento applicato
per la prima volta nel 2003, il Governo ha incaricato il Dipartimento
federale delle finanze di ridurre sostanzialmente l'incremento delle
richieste finanziarie nel quadro della messa a punto del preventivo e
del piano finanziario. In tal modo è possibile conseguire gli
obiettivi di bilancio 2003 mentre le cifre concernenti il piano
finanziario 2004-2006 continuano a crescere oltre al limite
consentito. Il conseguimento dell'obiettivo dipende ampiamente dalle
Camere federali, vale a dire se, e in quale misura, esse sono
disposte a rivedere le decisioni prese nel settore sociale (in
particolare finanziamento AVS/AI e assicurazione contro le malattie)
e se le loro decisioni in merito all'aumento di mezzi nel settore
formazione e ricerca saranno sostenibili per le finanze federali.
Anche con il freno all'indebitamento è possibile un incremento delle
uscite dell'ordine di grandezza della crescita economica. Al momento
ciò corrisponde circa a 1,5 miliardi di franchi all'anno.
Il freno all'indebitamento approvato lo scorso 2 dicembre da
popolo e Cantoni obbliga il Governo a mantenere in equilibrio le
finanze federali nell'arco di un intero ciclo congiunturale. Il
Consiglio federale ha deciso di applicare tale principio per la prima
volta al preventivo 2003 e di raccogliere su una lista separata le
uscite che oltrepassano le disposizioni. In un primo tempo tali
uscite sono considerate non finanziate. Ad eccezione del preventivo
2003, le uscite conformi alle richieste ordinarie vengono sorpassate
annualmente di vari milioni e le richieste di finanziamento per i
progetti sulla lista separata si situano tra 0,8 e 1,9 miliardi
annui. Oltre a numerose maggiori uscite decise per il momento da una
delle due Camere federali (ad es. agevolazioni dei premi
dell'assicurazione contro le malattie o la custodia di bambini
complementare alla famiglia), quest'evoluzione negativa è da
ricondurre alla soppressione della quota della Confederazione
all'esistente punto di percento IVA a favore dell'AVS e alla mancata
introduzione del previsto punto di percento IVA a favore dell'AI.
Sulla base delle prime valutazioni, l'evoluzione delle entrate
complessive è con il 4,1 per cento annuo maggiore dell'ipotizzata
crescita economica media del 3,3 per cento. Nelle entrate fiscali, il
cui incremento è del 4,8 per cento sull'intero periodo di
pianificazione, sono compresi gli aumenti fiscali previsti, come ad
esempio il punto di percento IVA a favore dell'AI (2005) nonché la
tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (2005).
Queste maggiori entrate rappresentano dei mezzi vincolati che
contribuiscono ad aumentare sia la quota delle uscite della
Confederazione sia l'aliquota fiscale ma che non hanno nessun
influsso sul conto finanziario. Anche le perdite fiscali dovute alla
riforma fiscale nell'ambito dell'imposizione della famiglia decisa
dal Governo sono state considerate. Le perdite dovrebbero ammontare
al massimo a circa un miliardo di franchi annui (2005).
Nelle prossime settimane, il preventivo 2003 e il piano
finanziario 2004-2006 dovranno essere messi a punto. Ciò deve
avvenire dalla parte delle uscite, dato che, nell'ottica attuale, non
sono da attendersi maggiori entrate. Lo stretto margine di manovra
costringe Consiglio federale e Parlamento a decisioni di principio.
Per il preventivo 2003 devono essere rispettati i limiti di spesa
prescritti dal freno all'indebitamento e date le priorità ai progetti
sulla lista separata, non finanziati. Negli anni del piano
finanziario 2004-2006 i sorpassi devono pure essere rivisti, anche se
per il momento gli oneri maggiori dovuti alle decisioni prese da una
delle due Camere federali (assicurazione contro le malattie, asili
nido, finanziamento AVS/AI) vengono mantenuti.
Lo stato attuale evidenzia chiaramente che se alla Confederazione
vengono tolte le attuali e supplementari entrate a titolo di imposta
sul valore aggiunto per il finanziamento dell'AVS e dell'AI, le
conseguenze per le finanze federali saranno gravose. Le maggiori
uscite dovute alla soppressione della quota della Confederazione sono
talmente elevate da non poter essere compensate tanto facilmente con
risparmi altrove. Il Consiglio federale ha ribadito il suo sostegno
al mantenimento della quota della Confederazione a questi punti di
percento IVA per poter continuare a finanziare il contributo della
Confederazione a favore di AVS/AI in forte aumento a causa di ragioni
demografiche.

Contatto:

Peter Saurer
Amministrazione federale delle finanze
Tel. +41/31/322'60'09

Andreas Pfammatter
Amministrazione federale delle finanze
Tel. +41/31/322'60'54

Dipartimento federale delle finanze
Comunicazione
CH-3003 Berne
Tel. +41/(0)31/322'60'33
Fax +41/(0)31/323'38'52
mailto:info@gs-efd.admin.ch
Internet: http://www.dff.admin.ch

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