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Administration fédérale des douanes (AFD

La Svizzera non è un paradiso per i contrabbandieri di sigarette

Berna (ots)

In Svizzera il contrabbando materiale di sigarette è
soltanto un fenomeno marginale. Inoltre, la dogana svizzera coopera
con l’UE e i paesi limitrofi per reprimere il contrabbando
organizzato. È quanto scrive il Consiglio federale nella sua risposta
ad un’interrogazione ordinaria urgente della consigliera nazionale
Ruth Genner (verdi/ZH).
Nella sua interrogazione ordinaria urgente Ruth Genner ha chiesto
informazioni sul contrabbando di sigarette in Svizzera, sulle misure
di lotta nonché sullo stato della collaborazione internazionale.
Nella sua risposta, il Consiglio federale scrive che la Svizzera
riscuote un’imposta inferiore a quella degli Stati dell’UE e che il
nostro mercato, costituito soltanto da 7 milioni di persone, è poco
attrattivo per il contrabbando organizzato di sigarette. Ciò ha per
conseguenza che nel nostro paese tale attività è praticamente
inesistente. Sono conosciuti soltanto alcuni casi scoperti dalla
dogana svizzera nell’ambito dei quali furono effettivamente
compromessi degli interessi fiscali dell’UE.
Nell’ambito di controlli proporzionati ai rischi, ossia mediante
controlli mirati nel traffico delle merci e delle persone, la dogana
cercherà anche in futuro di contrastare le irregolarità. Dato che
attualmente il contrabbando di sigarette a scapito della Svizzera
sarebbe irrilevante (innanzi tutto nel traffico viaggiatori), il
nostro paese non intende adottare provvedimenti specifici incentrati
su tale genere di contrabbando.
Già oggi: un’ampia collaborazione internazionale
Dagli anni Novanta, la Svizzera coopera con l’UE nell’ambito
dell’assistenza amministrativa in materia doganale. Quest’ultima
comprende anche la prevenzione e il rilevamento di attività di
contrabbando a scapito dell’UE. Da allora è stato istaurato un
sistema elettronico di notifica con l’UE concernente l’importazione,
l’esportazione e il transito di invii di sigarette. Il sistema
permette ai paesi limitrofi e alla Commissione UE di seguire gli
invii e di intervenire in caso di irregolarità.
Allorquando il contrabbando è organizzato partendo dalla Svizzera,
quest’ultima fornisce a richiesta assistenza giudiziaria all’UE. In
caso di contrabbando organizzato di sigarette, la fattispecie della
frode fiscale - condizione necessaria per un’assistenza del genere -
è quasi sempre adempita.
Negoziati bilaterali
Durante la nuova tornata di negoziati tra l’UE e la Svizzera
concernente la lotta alla frode la Svizzera ha sempre sottolineato
che essa non ha nessun interesse a diventare la piattaforma del
contrabbando e delle frodi. Nell’interesse di una rapida ed efficace
lotta alla frode, essa ha pertanto presentato delle proposte concrete
che vanno ben oltre il contrabbando di sigarette e che contemplano
tutti i casi immaginabili di frode. Visto che l’UE ha però insistito
sulla ripresa del corpus normativo comunitario, le trattative sono
attualmente ferme.

Contatto:

Serge Gumy, Divisione cause penali,
Direzione generale delle dogane (DGD)
tel. +41 31 322 67 98

Bilex:
Hermann Kästli, Capo della divisione del diritto della DGD
Tel. +41 31 322 65 03

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