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Tassa di smaltimento sulle bottiglie di vetro a partire dal 2002

Berna (ots)

La tassa di smaltimento anticipata (TSA) permetterà
ai Comuni di spendere meno per la raccolta e il riciclaggio del vetro
usato. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti,
dell'energia e delle comunicazioni (ATEC) ha fissato l'importo della
tassa sulle bottiglie di vetro. La TSA verrà prelevata a partire dal
2002 e, a seconda del volume di riempimento delle bottiglie di vetro,
ammonterà a 2, 4 o 6 centesimi.
La raccolta e il riciclaggio del vetro usato sono un successo: più
del 90 per cento degli imballaggi per bevande in vetro usati viene
riciclato. Da diversi anni a questa parte, tuttavia, i costi causati
dalla raccolta e dal riciclaggio del vetro usato pesano sul bilancio
dei Comuni. Il 5 luglio 2000 il Consiglio federale, nell'intento di
sgravarli da tale onere, ha varato una modifica dell'ordinanza sugli
imballaggi per bevande. L'obiettivo di questa ordinanza consiste
nell'integrare i costi del riciclaggio del vetro usato nel prezzo
d'acquisto delle nuove bottiglie tramite una tassa di smaltimento
anticipata (TSA).
In seguito al bando di concorso pubblico, la riscossione,
l'amministrazione e l'impiego della TSA sono state affidate
all'organizzazione VETROSWISS, di recente costituzione (cfr.
riquadro). Per chiudere la procedura, il presidente della
Confederazione Moritz Leuenberger ha fissato, mediante ordinanza,
l'importo della tassa. A partire dal 1º gennaio 2002 verranno
applicate le seguenti tasse, le quali sono stabilite sulla base di
una proposta del settore delle bevande:
Volume di riempimento della bottiglia di vetro
   TSA da 0,09 a 0,33 litri                          2 centesimi
   superiore a 0,33 e inferiore o pari a 0,60 litri  4 centesimi
   superiore a 0,60 l                                6 centesimi
La tassa verrà versata dai produttori di bottiglie di vetro
svizzeri, dagli importatori di bottiglie di vetro vuote e dagli
importatori di bevande confezionate in imballaggi di vetro. Le
bottiglie riutilizzate in Svizzera non verranno più sottoposte ad una
TSA. È ancora presto per determinare fino a che punto i commercianti
faranno ricadere questi importi insignificanti sui consumatori;
tuttavia, non dovrebbero esserci grandi ripercussioni sul portafoglio
degli acquirenti. In generale, la tassa non dovrebbe comportare oneri
supplementari per i consumatori, almeno non più di quelli derivanti
dai contributi volontari per lo smaltimento delle bottiglie in PET e
le lattine in alluminio introdotti alcuni anni fa. Inoltre,
l'introduzione della TSA non avrà alcuna ripercussione diretta
sull'infrastruttura, ormai consolidata, per la raccolta del vetro
usato, e nemmeno sul deposito obbligatorio prelevato sulle bottiglie
riutilizzabili.
La maggior parte delle entrate, pari a poco più di 20 milioni di
franchi all'anno, verrà distribuita ai Comuni direttamente o mediante
le associazioni per la gestione dei rifiuti; il resto verrà
utilizzato per finanziare l'informazione dell'opinione pubblica e
l'amministrazione. I Comuni beneficeranno cos" di un sostanzioso
contributo che permetterà loro di coprire i costi per la raccolta, il
trasporto e il trattamento del vetro usato. Tuttavia, l'importo della
tassa non basta, almeno per il momento, a coprire i costi complessivi
dei Comuni. Se esso si rivelerà sufficiente dipende, tra l'altro, dal
sistema di raccolta applicato dai diversi Comuni.
Attualmente i costi variano a seconda dei Comuni e del sistema di
raccolta e corrispondono in media a fr. 120.- per tonnellata. I
contributi dovrebbero ammontare a 60-70 milioni di franchi per
tonnellata, ciò che permetterebbe di sgravare in maniera
considerevole il bilancio dei Comuni, incoraggiando altres" la
raccolta delle bottiglie intere destinate ad essere riutilizzate in
seguito. La chiave di ripartizione per i risarcimenti nonché le
modalità di pagamento verranno stabilite nei prossimi mesi. Verso la
fine dell'anno seguiranno presumibilmente informazioni più
dettagliate.
Mandato conferito ad un'organizzazione privata
Conformemente alla legge sulla protezione dell'ambiente, la
gestione della TSA è affidata ad un'organizzazione privata
appositamente incaricata dall'Amministrazione federale.
L'organizzazione VETROSWISS di Glattbrugg*, a cui è stata affidata la
gestione, è posta sotto la sorveglianza dell'UFAFP. Finora, con il
nome di Credit Card Center AG, si è occupata delle transazioni
mediante carta di credito. VETROSWISS intende collaborare
strettamente con le autorità doganali per il rilevamento delle
bottiglie di vetro importate, ciò che permetterà di ridurre il più
possibile l'onere amministrativo a cui saranno confrontate le persone
soggette all'obbligo di pagamento della tassa. VETROSWISS deve
altres" informare regolarmente l'opinione pubblica sul prodotto della
tassa di smaltimento anticipata, sul modo in cui verrà utilizzato e
su altre questioni relative allo smaltimento del vetro usato.
* VETROSUISSE, casella postale, 8152 Glattbrugg, tel. +41 1 809 44
66; fax +41 1 809 44 77

Contatto:

Hans-Peter Fahrni, capo della divisione Rifiuti, UFAFP,
tel. +41 31 322 93 28
Hansjörg Buser, sezione Imballaggi e beni di consumo, UFAFP,
tel. +41 31 324 94 13
Peter Gerber, sezione Imballaggi e beni di consumo, UFAFP,
tel. +41 31 322 80 57

DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti,
dell'Energia e delle Comunicazioni, Servizio stampa

Allegato: testo dell'ordinanza

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