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Vietata a partire dal 1° giugno 2002 l'importazione di cani con orecchie o code recise

Berna (ots)

A partire dal mese prossimo i cani con orecchie o
code recise non potranno più essere importati in Svizzera. Da questo
divieto sono esclusi unicamente i cani appartenenti a stranieri che
vengono temporaneamente in Svizzera per vacanze o altri brevi
soggiorni nonché i cani importati a titolo di trasloco di masserizie.
In Svizzera la recisione delle orecchie dei cani è vietata per motivi
di protezione degli animali dal 1981; la recisione della coda dal
1997. Questi interventi di recisione sono esplicitamente proibiti
anche dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da
compagnia del Consiglio d'Europa, conclusa a Strasburgo il 13
novembre 1987. In vari Paesi europei l'intervento estremamente
doloroso di recisione delle orecchie è proibito già da anni. Per
quanto riguarda la recisione della coda, essa è fortemente criticata
e il divieto di eseguirla sta guadagnando terreno. Ciononostante,
sono ancora numerosi i Paesi che continuano ad autorizzarla
soprattutto se è praticato da un veterinario. Finora i cani con
orecchie o coda recise potevano essere importati in Svizzera se erano
di età superiore a 5 mesi. Con la modifica dell'ordinanza concernente
l'importazione, il transito e l'esportazione di animali e prodotti
animali (OITE), questa deroga decade. La nuova regolamentazione
dovrebbe così impedire che persone domiciliate in Svizzera acquistino
all'estero cani con orecchie o code recise o che sottopongano cani
acquistati in Svizzera a interventi di recisione all'estero, cosa che
è comunque vietata già da tempo.
Questo divieto totale di importazione semplifica inoltre
l'applicazione della legge sia alla frontiera che all'interno del
Paese. Gli amanti di razze canine con orecchie o coda recise hanno
contribuito a dar vita ad un mercato illegale per cuccioli con
orecchie o coda recise. Questi cuccioli venivano spesso allevati in
condizioni ambientali e di detenzione contrarie ai principi della
protezione degli animali e separati troppo presto dalla madre e dal
resto della nidiata. Non di rado essi presentano disturbi del
comportamento a causa di una insufficiente socializzazione; possono
essere paurosi e avere reazioni sproporzionate (ad es.
d'aggressività). Deroghe al divieto di importazione riguardano
unicamente cani i cui proprietari stranieri vengono in Svizzera per
soggiorni brevi e i cani che sono introdotti nel nostro Paese a
titolo di trasloco di masserizie.

Contatto:

UFFICIO FEDERALE DI VETERINARIA
Servizio stampa e informazione

Jakob Schluep
Autorizzazioni e ispezioni
Tel. +41/31/323'85'10

Myriam Holzner
Comunicazione
Tel. +41/31/323'85'86

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