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Aiuto alimentare internazionale e provvedimenti di sgravio del mercato

Berna (ots)

Nella seduta odierna, il Consiglio federale ha
deciso di stanziare altri 8 milioni di franchi per l'acquisto di
carne bovina svizzera da destinare all'aiuto alimentare
internazionale e per il finanziamento di provvedimenti ordinari di
sgravio del mercato.
La situazione sul mercato della carne bovina è tuttora precaria a
causa del notevole calo del consumo e dell'offerta più elevata
registrata all'inizio del 2001 rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. L'incremento dell'offerta è da ricondurre al fatto che
gli animali pronti per la macellazione hanno dovuto venir trattenuti
più a lungo nelle stalle a causa della debole domanda. Ciò ha
comportato un aumento del peso medio alla macellazione per animale e,
di riflesso, una maggiore offerta.
Il Consiglio federale aveva già stanziato a due riprese, il 14
febbraio e il 2 maggio 2001, un importo complessivo di 15,5 milioni
di franchi per il finanziamento di provvedimenti di sgravi del
mercato nel settore della carne bovina. Su incarico della
Confederazione, Proviande aveva impiegato gran parte di questo
importo per l'acquisto di circa 1'400 tonnellate di carne bovina da
destinare all'aiuto alimentare internazionale e le aveva messe a
disposizione della Direzione dello sviluppo e della cooperazione
(DSC), la quale è responsabile del trasporto e della distribuzione in
loco. Un importo di circa 1,5 milioni di franchi era stato impiegato
per finanziare l'immagazzinamento temporaneo delle eccedenze
stagionali di carne di vitello.
La metà circa dell'importo di 8 milioni di franchi stanziato oggi
verrà utilizzata per l'acquisto di 400 tonnellate di carne bovina
svizzera da destinare all'aiuto alimentare internazionale. 2 milioni
di franchi potranno essere impiegati, quale misura di accompagnamento
dell'azione d'acquisto, per il finanziamento di azioni di vendita a
prezzo ridotto e di immagazzinamento conformemente alle disposizioni
vigenti dell'ordinanza sul bestiame da macello. Il DFE utilizzerà i
rimanenti 2 milioni di franchi soltanto in autunno, dopo aver
appurato quali provvedimenti (acquisto di carne indigena, azioni di
vendita a prezzo ridotto e azioni d'immagazzinamento) si saranno
rivelati più efficaci. Per il finanziamento di queste misure la
Confederazione non deve ricorrere a mezzi finanziari supplementari,
poiché l'importo corrispondente viene bloccato nel quadro delle spese
previste per il sostegno del mercato nel corso di quest'anno.

Contatto:

Ufficio federale dell'agricoltura, Niklaus Neuenschwander,
tel. +41 31 322 25 29

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