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La Svizzera estende la cooperazione con l'UE in materia di polizia

Berna (ots)

La Svizzera e l'Ufficio europeo di polizia (Europol)
intendono cooperare nella lotta contro la criminalità organizzata e
il terrorismo internazionale. Il Consiglio federale ha approvato oggi
il pertinente accordo. Esso consente lo scambio d'informazioni per
determinate categorie di reati e il distaccamento di agenti di
collegamento.
L'Esame del sistema di sicurezza interna della Svizzera (USIS) ha
rivelato, fra l'altro, le lacune esistenti nell'ambito della
cooperazione internazionale in materia di polizia. Per tale motivo il
Consiglio federale intende continuare ad approfondire la
collaborazione nel settore della polizia con diversi Stati e con
diverse organizzazioni internazionali. L'accordo di cooperazione con
Europol costituisce in tal senso un passo importante per una miglior
integrazione della Svizzera nello spazio di sicurezza europeo.
L'Ufficio europeo di polizia (Europol) è stato istituito
dall'Unione Europea nel corso degli anni Novanta con lo scopo di
reagire in modo piú rapido ed efficace contro la crescente
criminalità organizzata transnazionale e il terrorismo
internazionale. Europol persegue lo scopo di migliorare la
collaborazione in materia di polizia tra gli Stati membri dell'UE
nell'interno dello spazio di sicurezza europeo e di concludere
accordi di cooperazione con determinati Stati terzi, quali ad esempio
la Svizzera.
L'accordo di cooperazione regola lo scambio di informazioni
concernenti determinate categorie di reati (tra l'altro, terrorismo
internazionale, traffico illecito di stupefacenti, tratta di esseri
umani, passatori, pornografia infantile) imputabili a organizzazioni
criminali. È consentito anche lo scambio di informazioni relative a
riciclaggio di denaro, se è legato ai reati anzidetti. L'accordo
rende inoltre possibile il distaccamento reciproco di agenti di
collegamento.
L'accordo di cooperazione con Europol non va confuso con
l'adesione a "Schengen": la collaborazione con Europol disciplina lo
scambio limitato di informazioni, mentre la Convenzione di Schengen
mira a migliorare la collaborazione in materia di polizia di
frontiera. La Convenzione di Schengen è la base per l'istituzione
della banca dati SIS (Sistema d'informazione Schengen) usata per
scambiare a livello europeo informazioni su persone scomparse o
presunti autori di reati. Né Europol né gli accordi bilaterali di
collaborazione in materia di polizia permettono l'accesso al SIS.
L'accordo di cooperazione con Europol può essere firmato non
appena il Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni
dell'UE ha dato la sua approvazione. Successivamente occorrerà
presentare al Parlamento un messaggio relativo all'accordo.

Contatto:

Christoph Pappa
consigliere diplomatico
tel. +41 31 323 58 24

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