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Entra in vigore la nuova legge sul cinema

Berna (ots)

Liberalizzazione e strumenti di promozione più moderni
Il 1° agosto 2002 il Consiglio federale ha messo in
vigore la nuova legge federale del 14 dicembre 2000 sulla produzione
e la cultura cinematografiche (LCin). Con essa viene abolito
l'obbligo di autorizzazione esistente finora nell'ambito del diritto
cinematografico per i distributori di film e la realizzazione o
trasformazione di sale cinematografiche. D'ora in poi i distributori
e gli esercenti avranno il solo obbligo di farsi registrare e di
rilasciare dati che consentano alla Confederazione di compilare una
statistica trasparente dei film in programmazione in Svizzera. La
statistica sul cinema consentirà di valutare meglio gli effetti della
politica cinematografica.
Con la nuova legge sul cinema la Confederazione assume la
competenza per la promozione cinematografica legata al successo di
film svizzeri e di coproduzioni. Questo tipo di promozione era stato
collaudato durante un periodo di prova durato cinque anni in
collaborazione con la Fondazione culturale Suissimage e la SRG SSR
idée suisse. Esso premia film svizzeri di successo - quest'anno tra
l'altro «Ernstfall in Havanna» di Sabine Boss - con importi
bonificati destinati alla regia, alla produzione, alla distribuzione
e agli esercenti dei cinema.
In futuro è previsto di verificare regolarmente l'adeguatezza e
l'efficacia della promozione cinematografica, che comporta l'esame
delle richieste da parte delle commissioni peritali. Stando alla
legge, i programmi di promozione sono decisi e valutati per periodi
da tre a cinque anni. La legge si propone di incentivare la qualità
dell'offerta cinematografica attraverso la pluralità. Le società di
distribuzione e gli esercenti dei cinema sono tenuti per legge a
considerare la varietà cinematografica e a prendere provvedimenti in
merito a titolo volontario. Tra questi provvedimenti rientrano un
accordo del settore elaborato dalla PROCINEMA, l'organizzazione
mantello della distribuzione e dei cinema. L'Ufficio federale della
cultura mira a una stretta collaborazione con PROCINEMA e con
l'ombudsman dell'accordo, Willy Wachtl.
La nuova legge sul cinema ha comportato anche la rielezione della
Commissione federale della cinematografia (Commissione del cinema),
snellita da 25 a 18 membri. Come finora sarà presieduta dall'ex
consigliere agli Stati Andreas Iten. Composta di esperti della
cultura e dell'economia cinematografica, la Commissione assume
compiti consultivi nell'ambito dell'esecuzione della legge.
La nuova legge sul cinema offre alla Confederazione un moderno
strumento per la politica cinematografica e alla Svizzera
l'opportunità di consolidare e sviluppare il suo ruolo quale paese
caratterizzato dalla varietà dell'offerta cinematografica. La nuova
legge fornisce tuttavia anche gli strumenti necessari per accrescere
le possibilità di successo del cinema svizzero.

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