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Via libera alla fauna selvatica

Berna (ots)

La mobilità è di importanza vitale per la fauna
selvatica. Malgrado ciò, su 303 corridoi per la fauna disponibili in
Svizzera, 47 sono impraticabili, la metà svolge le sue funzioni
soltanto in maniera molto parziale e appena un terzo è intatto.
Partendo da questa constatazione, il Dipartimento federale
dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni ha
elaborato una direttiva per la costruzione di passaggi faunistici,
allo scopo di ripristinare nel nostro Paese una buona circolazione
delle specie animali. In occasione di una conferenza stampa svoltasi
a Berna, l'ATEC ha annunciato che, oltre alle opere esistenti o in
corso di realizzazione, nei prossimi anni dovranno essere costruiti
51 passaggi faunistici.
La mobilità è vitale per l'essere umano, ma lo è anche per la
fauna selvatica, per i suoi spostamenti stagionali, per garantire lo
scambio genetico tra le popolazioni, per ampliare le sue aree di
diffusione, ormai eccessivamente ridotte dalla pressione esercitata
dalla frammentazione del paesaggio. Eppure, i percorsi degli animali,
in particolare i loro luoghi di transito obbligatori, denominati
corridoi faunistici, delle volte si sovrappongono alle vie di
comunicazione dell'uomo. Ne risultano collisioni tra animali e
veicoli oppure l'impossibilità assoluta, per gli animali, di superare
l'ostacolo, come nel caso delle autostrade o dei binari della
ferrovia.
Secondo il " Rapporto sui corridoi per la fauna selvatica in
Svizzera ", presentato dall'ATEC nel corso della conferenza stampa,
attualmente 47 dei 303 passaggi per la fauna selvatica d'importanza
nazionale sono impraticabili, oltre la metà (171) non adempie che
parzialmente alla loro funzione e soltanto un terzo (85) è ancora
intatto. La maggior parte dei passaggi danneggiati si trova
nell'Altipiano ed è connessa alla rete autostradale.
Per ristabilire la circolazione della fauna, in gran parte dei
casi sono sufficienti interventi lievi, quali l'utilizzo delle opere
esistenti, il ripristino di zone naturali su ambedue i lati delle vie
di passaggio medie. Per contro, 78 corridoi necessitano di un
passaggio faunistico. Come ha evidenziato Willy Geiger, vicedirettore
dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio
(UFAFP), dallo studio summenzionato è emerso che 2 passaggi sono già
entrati in funzione, 8 sono in costruzione, 4 sono stati pianificati,
13 devono ancora essere completati e 51 nuove opere dovranno essere
costruite nei prossimi anni.
Buon compromesso tra infrastrutture e natura
La direttiva presentata oggi è un buon compromesso tra gli Uffici
coinvolti e tra gli interessi della fauna e delle infrastrutture di
trasporto, ha sottolineato André Schrade, segretario generale
aggiunto dell'ATEC. Essa tiene in massima considerazione gli aspetti
ambientali, ma anche quelli economici e sociali. La direttiva
definisce il quadro legale per tutti i progetti di passaggio
faunistico, permettendo cos" di regolare i conflitti d'interesse
legati alla loro realizzazione.
45 metri per un sovrappassaggio standard
La direttiva fissa i criteri per determinare il numero e il luogo
di ubicazione dei passaggi faunistici, nonché la scelta del tipo di
opera e le sue dimensioni, ha spiegato Willy Burgunder, vicedirettore
dell'Ufficio federale delle strade (USTRA). Sono previsti tre tipi di
opere specifiche:
il sovrappassaggio standard, che deve permettere il passaggio
della maggior parte della fauna e assicurare il buon funzionamento
della rete ecologica. La larghezza utile deve essere di 45 metri (con
un margine di manovra di + 5 metri).  Questo tipo di passaggio sarà
scelto in via prioritaria;
il sovrappassaggio ridotto (di 25 metri, con un margine di manovra
di + 5 metri), che viene utilizzato quando si tratta di superare una
via di passaggio stretta o quando l'opera è destinata a una specie
particolare;
e il sottopassaggio, la cui larghezza può variare da qualche
decina di centimetri (passaggi per anfibi) a qualche decina di metri
(per le specie acquatiche o anfibie, ad esempio il castoro). È
tuttavia molto meno efficace per le altre specie animali (ad esempio
per cervi, caprioli e linci).
Piano di risanamento e di finanziamento
Un gruppo di lavoro congiunto dell'UFAFP e dell'USTRA ha il
compito di preparare un piano di risanamento e di finanziamento dei
corridoi faunistici, il quale sarà integrato nel programma di
costruzione e di gestione delle strade nazionali.
I cervi e i caprioli scavalcano l'autostrada nei pressi di
Kirchberg (BE)
Dal 1995 il Cantone di Berna è uno dei Cantoni che svolgono un
ruolo pionieristico nel settore dei passaggi faunistici. A maggio, il
Cantone inaugurerà due importanti passaggi faunistici nei pressi di
Kirchberg. Dopo lunghe discussioni e negoziati, il progetto, la cui
larghezza prevista era di 100 metri per un unico passaggio, è stato
riproposto sotto forma di due passaggi faunistici che scavalcano la
A1 e la linea ferroviaria delle FFS. La Confederazione e il Cantone
si sono fatti carico del 55 per cento del costo di 14 milioni di
franchi, mentre le FFS hanno coperto il rimanente 45 per cento, ha
spiegato Martin Frick, responsabile del progetto per conto
dell'ufficio del genio civile del Cantone di Berna. I cervi e i
caprioli utilizzano regolarmente il passaggio, che scavalca
l'autostrada e i binari ferroviari delle FFS, per raggiungere altri
habitat.

Contatto:

André Schrade, segretario generale aggiunto
Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti,
dell'Energia e delle Comunicazioni (ATEC)
Tel. +41/31/323'96'40

Willy Geiger
Vicedirettore dell'Ufficio federale dell'ambiente,
delle foreste e del paesaggio (UFAFP)
Mobile +41/79/687'11'67

Willy Burgunder
Vicedirettore dell'Ufficio federale delle strade (USTRA)
Tel. +41/31/322'94'17

Martin Frick
Responsabile dei progetti Neu-Ischläg e Birchiwald
Ufficio del genio civile, Cantone di Berna
Mobile +41/79/653'69'45

Allegati:
Direttiva dell'ATEC sulla pianificazione e costruzione dei passaggi
per la fauna selvatica attraverso le vie di comunicazione
Basi per una "Direttiva sui passaggi per la fauna selvatica"
Rapporto sui corridoi per la fauna selvatica in Svizzera
Rapporto COST, disponibile soltanto in lingua tedesca
Documentazione sui passaggi per la fauna selvatica di
Neu-Ischläg e Birchiwald (BE), disponibile soltanto in
lingua tedesca

Allegati: sito internet: www.ambiente-svizzera.ch

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