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Un comunicato stampa in comune con l'ISPA, GREA, Fachverband Sucht e d'Ingrado: Pubblicità per l'alcol alla TV: rispettare la protezione della gioventù

Lausanne (ots)

A partire dal 1. febbraio tutte le emittenti
televisive svizzere hanno la possibilità di diffondere pubblicità per
la birra e il vino. I professionisti svizzeri delle dipendenze 
intendono pertanto ricordare le misure di protezione della gioventù 
esistenti nell'ordinanza sulla radiotelevisione e ne chiedono una 
stretta applicazione.
Con un solo voto di vantaggio la conferenza di conciliazione delle
Camere federali ha deciso, il 23 settembre 2009, di eliminare il 
divieto di pubblicità per il vino e la birra su tutti i canali 
televisivi svizzeri e nelle finestre pubblicitarie svizzere dei 
canali stranieri.
A partire dal 1. febbraio 2010 entra quindi in vigore la revisione di
questa legge.
Allo scopo di limitare le conseguenze negative di questa 
decisione, i professionisti svizzeri delle dipendenze ricordano in 
tale occasione i criteri, definiti nell'articolo 16 dell'Ordinanza 
sulla radiotelevisione, che devono essere rispettati nella diffusione
di pubblicità per le bevande alcoliche. L'ordinanza vieta inoltre la 
pubblicità indirizzata espressamente ai giovani e le offerte di 
vendita di bevande alcoliche.
Per fare conoscere i criteri ai quali le pubblicità per l'alcol 
devono attenersi, i professionisti svizzeri delle dipendenze hanno 
preparato una checklist che è a disposizione degli specialisti e di 
tutte le persone interessate, nella quale sono specificate le 
principali esigenze dell'Ordinanza sulla radiotelevisione ed è messo 
a disposizione un modello per un annuncio all'Ufficio federale delle 
comunicazioni, che è l'istanza di controllo competente in materia.
Per i professionisti della prevenzione e delle dipendenze la 
pubblicità per l'alcol alla televisione resta fondamentalmente 
inaccettabile. La televisione promuove un'informazione su questi 
prodotti caratterizzata da aspetti emotivi e raffigurante uno stile 
di vita positivo. I giovani in particolare sono molto ricettivi a 
questo tipo di comunicazioni unilaterali. In un periodo nel quale la 
nostra società è sempre più confrontata con problemi legati all'abuso
di alcol, come il binge drinking, la violenza sotto l'effetto 
dell'alcol, i rumori molesti, il vandalismo o il littering, 
l'eliminazione del divieto di pubblicità per l'alcol alla televisione
è un messaggio sbagliato.
Il communicato stampa è pure pubblicato nel sito dell' ISPA alla 
pagina: www.sfa-ispa.ch

Contatto:

Jann Schumacher, vicedirettore Ingrado, 091 936 00 40
Corine Kibora, ISPA, 021 321 29 75
Jean-Félix Savary, secrétaire général GREA, 079 345 73 19

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