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Il consumo di canapa non viene più punito. Qual è la situazione nel resto dell'Europa?

Losanna (ots)

Non sono pochi gli Stati europei ad aver
praticamente depenalizzato il consumo di canapa. Ciò, tuttavia, non
vale per il possesso o la coltivazione della canapa come sostanza
stupefacente, i cosiddetti atti preparatori del consumo. È questo il
risultato di uno studio condotto dall'Istituto svizzero per la
prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA) di Losanna
sulla situazione giuridica del consumo di canapa in Europa.
Depenalizzando il consumo di canapa, la Svizzera non risulterebbe
emarginata dal contesto europeo.
(ISPA) Nel suo progetto di revisione della Legge sulle sostanze
stupefacenti, il Consiglio federale prevede di depenalizzare il
consumo di canapa. Finora, infatti, chi fuma uno "spinello" corre il
rischio, a seconda del cantone in cui si trova, di essere perseguito
e condannato penalmente. La nuova legislazione intende depenalizzare
il consumo di canapa, mentre gli atti preparatori (possesso,
coltivazione) continueranno ad essere perseguibili penalmente. Chi
critica il progetto ritiene che in tal modo la Svizzera violerebbe
gli accordi internazionali sulle sostanze stupefacenti. Le
conseguenze sarebbero un isolamento politico, per non parlare di un
prevedibile aumento del consumo di canapa.
Uno studio dell'ISPA sulle legislazioni in materia di canapa in
Europa giunge però ad altre conclusioni: gli accordi sulle sostanze
stupefacenti non prevedono, dal punto di vista giuridico, il
perseguimento automatico del consumo, bens" del possesso (soprattutto
allo scopo di spaccio). Inoltre, lo studio dell'ISPA dimostra che in
molti Paesi europei non si procede più penalmente contro il consumo
di canapa. Per quanto attiene alla temuta impennata del consumo in
Svizzera, non sussistono dati scientifici che dimostrino l'esistenza
di un nesso tra la liberalizzazione del consumo  e l'aumento del
consumo, riscontrabile praticamente ovunque in Europa.
L'Europa meridionale è più tollerante
Se si analizza la situazione nei vari Paesi europei a livello di
legislazione in materia di canapa, il quadro è chiaro: nell'Europa
meridionale (Portogallo, Spagna, Italia) la depenalizzazione del
consumo e del possesso di piccole quantità di canapa è più avanzata.
Da tempo (in Italia) fumare uno "spinello" non è più considerato un
atto criminale, tuttavia non è escluso che al consumatore venga
inflitta una contravvenzione o che sia sottoposto a misure
amministrative. Anche al nord, comunque, il consumo di canapa è stato
depenalizzato (Regno Unito, Olanda) o, tutt'al più regna una
tolleranza de facto (Germania, Belgio). Per quanto riguarda gli atti
preparatori, spesso vigono norme molto complicate sulle quantità
permesse. Alcuni Paesi europei, come la Francia o la Svezia, sono
invece irremovibili nel vietare anche il consumo,  ciononostante
presentano tassi elevati di consumo di canapa. Dallo studio
dell'ISPA, comunque, risulta chiara una cosa: depenalizzando il
consumo di canapa e disciplinando in modo differenziato gli atti
preparatori, la Svizzera non dovrebbe venire emarginata dal contesto
europeo.
Fonte: Christina Eggenberger, Matthias Meyer, Auswirkungen von
aktuellen Veränderungen der Cannabis-Gesetzgebung auf das
Konsumverhalten. ISPA, Losanna 2000.

Contatto:

ISPA Losanna, Segretariato prevenzione e informazioni,
tel. +41 21 321 29 69.

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