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BJ: Le Filippine possono disporre di 683 milioni USD La decisione di confisca conclude il caso Marcos

(ots)

Zurigo/Berna, 5.8.2003. In occasione di un incontro avvenuto martedì a Zurigo, i rappresentanti delle autorità svizzere e filippine si sono rallegrati della conclusione positiva del caso Marcos. Dopo la decisione di confisca della Corte suprema di Manila, le Filippine possono disporre dei valori patrimoniali trasferiti nel 1998 su un conto bloccato. I beni patrimoniali ammontano nel frattempo a 683 milioni di dollari. Resta tuttora pendente la consegna dei beni patrimoniali dell'ammontare di 10 milioni di dollari appartenuti a persone coinvolte nel caso Marcos.

Il caso Marcos inizia nel 1986, quando il Consiglio federale ordina 
un blocco generale dei conti bancari. Nel 1990 il Tribunale federale 
autorizza la restituzione alle Filippine della documentazione 
bancaria concernente la famiglia Marcos. Per la restituzione dei 
beni patrimoniali era stata tuttavia posta la condizione 
dell'esistenza di una sentenza definitiva emanata da una corte 
filippina. Nel 1997 il Tribunale federale rileva che i beni 
patrimoniali della fondazione Marcos sono, nella maggior parte dei 
casi, manifestamente di origine delittuosa; per tale ragione 
consente al loro trasferimento anticipato su un conto bloccato a 
Manila.
Il Tribunale federale vincola tuttavia tale trasferimento anticipato 
a due condizioni: in primo luogo, le Filippine devono assicurare che 
le decisioni relative alla confisca e al rimborso dei beni 
patrimoniali saranno prese nell'ambito di un procedimento giudiziale 
che rispetta i principii fissati dal Patto internazionale relativo 
ai diritti civili e politici. In secondo luogo, le Filippine devono 
impegnarsi a informare regolarmente le autorità svizzere sul 
procedimento giudiziale di confisca e di rimborso nonché sulle 
misure e sulla procedura relative al risarcimento delle vittime di 
violazioni dei diritti dell'uomo perpetrate sotto il regime di 
Marcos.
Più nessuna decisione pendente delle autorità svizzere
Dopo che l'Ufficio federale di giustizia (all'epoca ancora l'Ufficio 
federale di polizia) ha ritenuto sufficienti le garanzie fornite 
dalle Filippine e il Tribunale federale ha respinto i ricorsi 
inoltrati contro tale decisione, nel 1998 i beni patrimoniali sono 
trasferiti su un conto bloccato della Banca nazionale filippina a 
Manila. Dopo la decisione di confisca della Corte suprema del 15 
luglio scorso che conferma la valutazione del Tribunale federale 
circa l'origine delittuosa dei beni patrimoniali confiscati, le 
Filippine possono ora disporre dei 683 milioni di dollari. Da parte 
delle autorità svizzere non è attesa più nessuna decisione. 
Attualmente il Parlamento filippino discute una legge secondo cui i 
beni patrimoniali di Marcos andrebbero a favore della riforma 
agraria e del risarcimento delle vittime di violazioni dei diritti 
dell'uomo.
Bloccati ancora 10 milioni di dollari
Rappresentanti della procura distrettuale IV del Canton Zurigo, 
dell'Ufficio federale di giustizia e della Commissione filippina per 
il rientro dei beni patrimoniali di Marcos (Presidential Commission 
on Good Government - PCGG) hanno discusso martedì a Zurigo le 
procedure di assistenza giudiziaria ancora pendenti contro persone 
coinvolte nel caso Marcos (ex ministri e altre persone). Nel 2000 i 
documenti bancari furono consegnati alle Filippine e una parte dei 
beni patrimoniali bloccati (5,5 milioni di dollari) fu trasferita 
anticipatamente. In seguito, la procura distrettuale IV del Canton 
Zurigo sbloccò beni patrimoniali dell'ammontare di circa 30 milioni 
di dollari, poiché le autorità filippine non erano in grado di 
provare che conducevano ancora una procedura penale nei confronti 
delle persone interessate. I circa 10 milioni di dollari restano 
bloccati in Svizzera. La giustizia filippina dovrà decidere ancora 
sulla confisca di 15,5 milioni di dollari appartenuti alle persone 
coinvolte nel caso Marcos.
Altre informazioni: 
Procuratore distrettuale Dieter Jann, Procura distrettuale IV del 
Canton Zurigo, tel. 01 / 248 27 52
Folco Galli, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 / 322 77 88

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