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Lega polmonare svizzera: L'ozono irrita le vie respiratorie

Berna (ots)

È ormai risaputo: nel periodo estivo il servizio
meteorologico alla radio ed alla televisione ci mette regolarmente in
guardia dai valori di ozono. L'inquinamento atmosferico, unito a un
intensivo irradiamento solare, causa gli elevati valori di ozono, che
possono nuocere all'apparato respiratorio delle persone più
sensibili. Ciò è confermato anche dallo studio condotto in Svizzera
sul tema dell'inquinamento atmosferico e delle malattie alle vie
respiratorie SAPALDIA (vedi casella informativa).
L'ozono è un gas costituito da tre atomi di ossigeno ed è presente
negli strati atmosferici più alti, dove ci protegge dalle radiazioni
ultraviolette nocive. L'ozono è presente anche negli strati
atmosferici più bassi nelle vicinanze del suolo, solitamente solo in
bassa concentrazione ed è innocuo. Il problema della concentrazione
di ozono si presenta allorquando ossigeno (O2), ossido di azoto (NOx)
ed un intensivo irradiamento solare agiscono contemporaneamente.
L'ossigeno è già presente nell'atmosfera e gli ossidi di azoto
vengono portati dal traffico stradale motorizzato. In termini
semplici, la luce solare separa dagli ossidi di azoto un atomo di
ossigeno, il quale si collega successivamente con l'ossigeno
nell'atmosfera (O2) e diventa ozono (O3).
Valori soglia e concentrazione di ozono.
Secondo l'ordinanza svizzera contro l'inquinamento atmosferico, il
valore di ozono può superare i 120 microgrammi per metro cubo di aria
(120 _g/m3) esclusivamente una volta all'anno per un'ora al massimo.
Valori di ozono superiori a 120 _g/m3 possono irritare le vie
respiratorie delle persone sensibili. Quanto più elevato è il valore
di ozono, tanto peggiore risulta il suo effetto negativo
sull'apparato respiratorio. Il valore soglia di ozono viene superato
molto frequentemente. La concentrazione di ozono supera il valore
soglia nelle zone di campagna più spesso che in città e negli
agglomerati urbani. Il motivo va ricercato nel fatto che, nelle
città, determinati agenti atmosferici inquinanti riescono a ridurre
nuovamente il valore di ozono durante la notte. In campagna detti
agenti non sono presenti e l'ozono rimane di conseguenza
nell'atmosfera.
Effetti a breve termine dell'ozono sulla funzionalità polmonare
Nell'ambito dello studio SAPALDIA è stata analizzata la
funzionalità polmonare di 3.912 non fumatori provenienti da diverse
regioni della Svizzera. La funzionalità polmonare è stata confrontata
con il grado di inquinamento atmosferico, calcolato nella medesima
giornata. Oltre alla concentrazione di ozono, è stata considerata
anche la concentrazione di ossidi di azoto (NO2) e di polveri fini. I
risultati dello studio hanno dimostrato che, in concomitanza di un
aumento dei valori di ozono di 10 _g/m3, la funzionalità polmonare
peggiora fino all'uno per cento. Valori analoghi furono registrati in
riferimento agli agenti atmosferici inquinanti NO2 e polveri fini.
Visto che per la formazione di ozono, oltre all'irradiamento solare,
sono necessari anche ossidi di azoto, probabilmente l'ozono non
agisce da solo sull'apparato respiratorio. È piuttosto la
combinazione dei diversi agenti atmosferici inquinanti che causa una
diminuzione della funzionalità polmonare.
Quali sono le conseguenze a lungo termine dell'ozono?
Lo studio SAPALDIA non è ancora riuscito a valutare in modo chiaro
le conseguenze delle elevate concentrazioni di ozono a lungo termine.
Visto che l'esposizione alle elevate concentrazioni di ozono avviene
esclusivamente negli spazi aperti, un effetto a lungo termine
dell'ozono sulle persone è difficile da valutare. Nel 2004
l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condotto un'indagine
sul nesso esistente tra ozono e ricoveri in ospedale. I risultati
dimostrarono quanto segue: quanto più elevato era il valore di ozono
durante il giorno, tante più persone furono ricoverate in ospedale
per disturbi all'apparato respiratorio. Allo stesso modo anche i casi
di decesso negli ospedali oggetto dell'indagine aumentarono.
Riquadro informativo SAPALDIA
Che cos'è SAPALDIA?
SAPALDIA è l'acronimo di "Swiss Study on Air Pollution And Lung
Diseases In Adults". SAPALDIA è uno studio a lungo termine nel cui
ambito collaborano insieme pneumologi, epidemiologi, allergologi,
meteorologi e specialisti di igiene dell'aria. L'obiettivo dello
studio, condotto su un lungo arco di tempo, è la ricerca delle
relazioni tra sostanze nocive dell'aria e malattie delle vie
respiratorie e delle malattie cardio-vascolari in Svizzera. Finora in
tutto il mondo erano disponibili solo pochi studi a lungo termine di
questo tipo in tutto il mondo. Negli ultimi 10 anni sono stati
pubblicati numerosi articoli su SAPALDIA in riviste mediche
specializzate.
SAPALDIA 1
La prima parte dello studio a lungo termine (SAPALDIA 1) ha avuto
inizio nel 1991 in otto località svizzere. Complessivamente hanno
partecipato allo studio più di 9'000 persone d'età compresa tra i 18
e i 60 anni che risiedono nelle località prese in esame.
SAPALDIA 2
Nel 2001 i ricercatori hanno continuato lo studio con SAPALDIA 2.
Questo ha permesso di misurare lo sviluppo della qualità dell'aria ed
il suo influsso sulla salute delle stesse persone che avevano già
partecipato a SAPALDIA 1.
La nuova scheda informativa Ozono e ulteriori informazioni
all'indirizzo: www.aria.legapolmonare.ch

Contatto:

Lega polmonare svizzera
Signor Cornelis Kooijman
Südbahnhofstrasse 14c
3000 Berna 14
Tel.: +41/31/378'20'50

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