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BLW: Pubblicata la domanda di registrazione della DOC “Cardon épineux genevois”

(ots)

L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica la domanda di registrazione della denominazione di origine controllata (DOC) “Cardon épineux genevois” nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. L’associazione Cynara ha infatti chiesto di tutelarne la denominazione.

La domanda di registrazione garantisce che la denominazione “Cardon 
épineux genevois” venga utilizzata unicamente per i cardi prodotti 
nel Cantone di Ginevra che ottemperano all’elenco degli obblighi del 
“Cardon épineux genevois”. Trattasi di una pianta erbacea di grandi 
dimensioni. Gli immigrati protestanti fuggiti in seguito all’Editto 
di Nantes (1685) ed insediatisi a Plainpalais erano abili 
orticoltori. Si deve a loro la selezione della varietà “Cardon 
argenté épineux de Plainpalais” che è l’unica autorizzata per la 
produzione del “Cardon épineux genevois”. Possono fregiarsi della 
DOC i cardi freschi interi o tagliati nonché quelli conservati in 
vaso.
Il cardo è presente in tutti i piatti tradizionali preparati in 
dicembre a partire dalla commemorazione dell’Escalade alle feste di 
fine anno. È la prima verdura per la quale viene richiesta la DOC. 
Il Registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni 
geografiche consente di tutelare i nomi geografici o tradizionali 
che designano prodotti agricoli la cui identità e le cui 
caratteristiche principali sono determinate dalla loro origine. Per 
quanto concerne il Registro delle denominazioni dei vini sono i 
Cantoni ad essere competenti. L’utilizzo di un nome protetto è 
appannaggio dei produttori dell’area geografica definita che 
ottemperano ad un determinato elenco degli obblighi. Le domande di 
registrazione devono essere pubblicate. Chiunque abbia un interesse 
comprovabile, nonché i Cantoni, ha facoltà di opporsi alla 
registrazione entro il volgere di tre mesi.
Il registro federale delle denominazioni di origine e delle 
indicazioni geografiche conta attualmente undici prodotti: 
Abricotine (DOC), Etivaz (DOC), Rheintaler Ribel (DOC), Carne secca 
dei Grigioni (IGP), Eau-de-vie de poire du Valais (DOC), Formaggio 
d’alpe ticinese (DOC), Gruyère (DOC), Tête de Moine o formaggio di 
Bellelay (DOC), Saucisse d’Ajoie (IGP), Sbrinz (DOC) e Carne secca 
del Vallese (IGP).
Per ulteriori informazioni:
Philippe Herminjard, Sezione Colture speciali e vitivinicoltura, 
tel. 031 322 25 26
Isabelle Pasche, Divisione principale Produzione e affari 
internazionali, Servizio giuridico, 
tel. 031 322 25 39
Ufficio federale dell’agricoltura
Servizio della stampa e dell’informazione

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