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Eidg. Finanz Departement (EFD)

EFD: Preventivo in nero - piano finanziario in rosso

Berna (ots)

22 ago 2002 (DFF) Per il prossimo anno, il Governo
sottoporrà alle Camere federali un preventivo in linea con il freno 
all 'indebitamento e con un saldo positivo pari a 60 milioni circa. 
Per gli anni del piano finanziario sono per contro necessari degli 
aggiustamenti. Invece di eccedenze, come esigerebbe il freno all 
'indebitamento, si registrano disavanzi, che supereranno i 900 
milioni nel 2006. La causa principale risiede nella decisione presa 
dal Consiglio nazionale in merito alla soppressione delle quote 
della Confederazione al punto di percento IVA a favore dell 'AVS e 
dell 'AI. In occasione della sua seduta di clausura di ieri il 
Consiglio federale ha deciso di effettuare in autunno un 'analisi 
della situazione politico-finanziaria, nell 'ambito della quale non 
solo si occuperà della questione relativa a un eventuale messaggio 
sulle misure di risanamento ma valuterà anche la possibilità di 
creare un ulteriore margine di manovra per compiti nuovi e 
prioritari. Qualora il Parlamento dovesse rivedere le decisioni già 
prese da una delle due Camere nel settore sociale, nel piano 
finanziario potranno essere fissate priorità di crescita per i 
settori formazione, ricerca e tecnologia (+6,0%), previdenza sociale 
(+5,1%) nonché aiuto allo sviluppo e lotta contro la criminalità 
organizzata, il riciclaggio di denaro, la corruzione e la 
criminalità economica.
Il preventivo 2003 è stato allestito per la prima volta seguendo i 
principi del freno all 'indebitamento. Per il prossimo anno, il 
Consiglio federale presenterà alle Camere federali un preventivo in 
linea con il freno all 'indebitamento e con un 'eccedenza pari a 60 
milioni circa. Rispetto al preventivo dell 'anno in corso, il tasso 
di crescita delle uscite è dell 'uno per cento circa; un confronto 
con il piano finanziario dello scorso autunno evidenzia risparmi per 
circa 700 milioni. Questo risultato è stato possibile grazie ad 
aggiustamenti nei principali settori di compiti. Oltre a correzioni 
delle stime, a proroghe temporali dei trasferimenti e a tagli nel 
settore proprio (costruzioni civili, servizi di terzi, misure 
salariali), sono stati necessari aggiustamenti in tutti i settori di 
compiti più importanti, ad esempio nel militare, nell 'agricoltura e 
nelle infrastrutture per il traffico. In questi settori il 
raggiungimento degli obiettivi centrali della politica del Consiglio 
federale non è però in pericolo. L 'avvio di Esercito XXI è pertanto 
garantito.
Piano finanziario
Per gli anni del piano finanziario 2004-2006 è necessario operare 
degli aggiustamenti. Invece di eccedenze, come esige il freno all 
'indebitamento (tra l 'altro lo strumento del freno all 
'indebitamento è vincolante solo per il preventivo), si registrano 
disavanzi per circa 500 (2004), 600 (2005) e superiori ai 900 
milioni (2006). Il piano finanziario potrebbe soddisfare, sebbene a 
malapena, le esigenze poste dal freno all 'indebitamento unicamente 
se il Parlamento ritornasse sulle decisioni già prese da una delle 
due Camere in materia di assicurazione contro le malattie e riguardo 
alla quota della Confederazione al punto di percento IVA a favore 
dell 'AVS e dell 'AI. In questo modo potranno essere fissate 
priorità di crescita per i settori formazione, ricerca e tecnologia 
(+6,0%), previdenza sociale (+5,1%) nonché aiuto allo sviluppo e 
lotta contro la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, 
la corruzione e la criminalità economica.
Per il periodo di pianificazione 2003-2006 le entrate complessive 
registrano, con il 4,2 per cento annuo, un 'evoluzione superiore all 
'ipotizzata crescita economica media del 3,3 per cento. Le entrate 
fiscali, il cui incremento è del 4,8 per cento sull 'intero periodo 
di pianificazione, comprendono i previsti aumenti fiscali, ad 
esempio il punto di percento IVA a favore dell 'AI (2005) e la tassa 
sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (2005). Queste 
maggiori entrate rappresentano dei mezzi vincolati, che 
contribuiscono ad aumentare sia la quota delle uscite della 
Confederazione sia l 'aliquota fiscale, senza tuttavia influire sul 
conto finanziario. In queste cifre sono pure considerate le perdite 
fiscali dovute alla riforma nell 'ambito dell 'imposizione della 
famiglia decisa dal Governo. Esse dovrebbero ammontare al massimo a 
circa un miliardo di franchi annui (2005).
Congiuntura e freno all 'indebitamento
Il preventivo e il piano finanziario messi a punto durante l 'estate 
si basano su uno scenario ottimista, ossia sull 'ipotesi di un 
'accelerazione della ripresa economica nel prossimo anno, sostenuta 
dagli effetti differiti della politica monetaria espansiva e da una 
ripresa graduale del commercio estero. A queste condizioni, la 
disoccupazione si manterrebbe bassa, l 'inflazione segnerebbe un 
leggero rialzo e i tassi d 'interesse aumenterebbero in misura 
lieve. Il preventivo e il piano finanziario si fondano sui seguenti 
indicatori macroeconomici:
2002  Preventivo Piano finanziario
                           2003       2004-2006
PIL reale  (%)       1.0   2.0        1.8
Inflazione (%)       1.0   1.3        1.5
Tasso d'interesse (%)
-a breve termine     1.5   2.5        3.0
-a lungo termine     3.5   3.8        4.0
L 'ipotesi di una crescita economica reale per il prossimo anno 
collima a grandi linee con i valori indicati attualmente dalle 
banche e dagli istituti. Non si tiene pertanto conto del 
peggioramento delle prospettive economiche delle ultime settimane, 
in primo luogo perché gli effetti sulle entrate sono compresi 
implicitamente nelle proiezioni per l 'anno in corso, in secondo 
luogo perché, proprio come stabilisce uno dei principi del freno all 
'indebitamento, in caso di minori entrate legate alla congiuntura 
non bisogna reagire con tagli alle spese.
Dalle cifre aggiornate emerge chiaramente che, se alla 
Confederazione vengono tolte le entrate attuali e quelle 
supplementari derivanti dall 'imposta sul valore aggiunto e 
destinate al finanziamento dell 'AVS e dell 'AI, risulteranno 
pesanti conseguenze per le finanze federali. Il Consiglio federale 
effettuerà in autunno un 'analisi della situazione politico- 
finanziaria, nell 'ambito della quale non solo si occuperà della 
questione relativa a un eventuale messaggio sulle misure di 
risanamento ma valuterà anche la possibilità di creare un ulteriore 
margine di manovra per compiti nuovi e prioritari.
Il messaggio concernente il preventivo 2003 nonché il rapporto 
relativo al piano finanziario 2004-2006 saranno approvati dal 
Consiglio federale a fine settembre 2002. Con la trasmissione al 
Parlamento di entrambi i testi l 'opinione pubblica viene informata 
in dettaglio sull 'evoluzione delle finanze federali dei prossimi 
anni.
Informazioni:
Peter Saurer, Amministrazione federale delle finanze, tel. 031 322 
60 09
Karl Schwaar, Amministrazione federale delle finanze, tel. 031 323 
86 09
Valutazione globale delle risorse nel settore del personale
Ad eccezione dei grandi progetti come la lotta alla criminalità 
organizzata e al riciclaggio di denaro o l 'attuazione di Esercito 
XXI, dalla primavera del 2000 il Consiglio federale non approva più 
automaticamente risorse personali supplementari per far fronte a 
nuovi compiti della Confederazione. Il Governo parte dal presupposto 
che i dipartimenti possano e debbano liberare i mezzi necessari all 
'esecuzione di nuovi compiti fissando priorità e stabilendo piani di 
rinuncia. Pertanto, per quanto concerne le singole domande di mezzi 
supplementari, esso si limita ora unicamente a prenderne atto e 
rinvia la decisione sull 'eventuale attribuzione di posti 
supplementari e ulteriori crediti in materia di personale al momento 
dell 'elaborazione del preventivo per l 'anno successivo.
Unitamente alle sue decisioni sul preventivo, il Consiglio federale 
ha preso atto il 21 agosto 2002 di una valutazione globale delle 
risorse nel settore del personale. L 'obiettivo di tale valutazione 
è di utilizzare in modo possibilmente parsimonioso la riserva 
relativamente esigua di cui il Consiglio federale dispone quale 
margine di manovra. Da anni tale riserva viene alimentata da 
risparmi conseguiti con i progetti di riorganizzazione nell 'ambito 
della Riforma del Governo e dell 'amministrazione RGA.
Il margine di manovra potenziale dei dipartimenti e della 
Cancelleria federale stimato alla fine del 2002 ha avuto un ruolo 
decisivo in merito all 'entità dei fondi da ripartire. La decisione 
odierna del Consiglio federale è stata motivata dall 'idea che tale 
margine di manovra debba ammontare per tutti i dipartimenti all 
'inizio dell 'esercizio 2003 ad almeno l '1,5 per cento delle loro 
retribuzioni concernenti il personale. Di conseguenza dalle sue 
riserve complessive di 12 milioni, il Governo ne ha destinati 8 al 
DFAE, DFI, DFGP, DFF e DFE. Il margine di manovra del Consiglio 
federale per il prossimo anno si riduce a soli 4 milioni e 
rappresenta l '1 per mille delle uscite complessive per il settore 
del personale della Confederazione.
Informazioni: Markus Heuberger, Ufficio federale del personale, tel. 
031 322 62 52
Parere del Consiglio federale sui progetti concernenti gli immobili
Negli ultimi anni, con il 4 per cento annuo, l 'Amministrazione 
federale ha registrato un aumento sproporzionato di posti di lavoro 
a seguito di nuovi compiti e dell 'incremento del lavoro a tempo 
parziale. I costi d 'investimento, le spese di locazione nonché i 
costi d 'esercizio per gli impiegati della Confederazione sono 
pertanto pure aumentati. L 'aumento dei posti di lavoro ha 
comportato negli ultimi anni ulteriori spese di locazione; non è 
infatti possibile pianificare e realizzare in breve tempo opere 
proprie.
La strategia del DFF (UFCL) è comunque di sostituire a lungo termine 
le locazioni con la proprietà, che offre più vantaggi economici. 
Sono pertanto stati elaborati diversi grandi progetti di costruzione 
o di trasformazione che dovrebbero permettere di accogliere i nuovi 
posti di lavoro. I costi progettati superano tuttavia di circa 100 
milioni le cifre previste nel piano finanziario per l 'anno 2006 che 
sono di gran lunga superiori a quelle finora previste. Alcuni 
progetti dovranno pertanto essere rinviati. Ieri, il Consiglio 
federale ha incaricato il DFF (UFCL) di dare la priorità alla 
realizzazione dei progetti volti ad assicurare un posto di lavoro al 
personale federale che sarà impiegato per i nuovi compiti decisi dal 
Parlamento, come il disegno sull 'efficienza e per i nuovi Tribunali 
federali. I progetti già avviati dovranno inoltre essere portati a 
termine, come ad esempio l 'ampliamento dell 'UFCOM a Bienne e l 
'edificazione del DATEC a Ittigen nonché il risanamento del vecchio 
edificio del Museo nazionale svizzero di Zurigo.
Informazioni: Gregor Saladin, Bettina Hahnloser, Stampa e 
informazione UFCL, tel. 031 325 50 03
Un centro di calcolo per tutta l 'Amministrazione federale
La Confederazione dovrebbe ricevere un centro di calcolo di alta 
disponibilità per tutti i dipartimenti. Il Consiglio federale ha 
autorizzato ieri un credito di impegno per il coordinamento dell 
'implementazione. L 'Ufficio federale dell 'informatica e della 
telecomunicazione (UFIT) dovrebbe assumere il ruolo guida.
Il Consiglio federale ha deciso che l 'estensione ulteriore della 
rete di centri di calcolo d 'emergenza all 'interno dell 
'Amministrazione federale dovrà essere effettuata in modo 
coordinato. A tal fine, esso ha concesso all 'UFIT un credito di 
impegno di 15,3 milioni di franchi. Questa somma consentirà di 
estendere l 'infrastruttura per renderla accessibile a tutti i 
fornitori di prestazioni in seno ai dipartimenti e per equipaggiare 
di caratteristiche di alta disponibilità le applicazioni e i sistemi 
più importanti utilizzati dai dipartimenti. In questo modo, è 
possibile mantenere il più possibile bassi i costi di un centro di 
calcolo d 'emergenza. Sia per la trasmissione sia per la 
memorizzazione dei dati vengono applicate le più moderne tecnologie. 
Dato che l 'informatica assume un 'importanza sempre maggiore per le 
attività lavorative dell 'Amministrazione federale, il Consiglio 
federale vuole garantire con questo investimento il proprio ruolo 
guida anche nelle situazioni di crisi.
Informazioni: Jules Busslinger, Segreteria generale DFF, tel. 031 
324 00 38
Dipartimento federale delle finanze DFF, Comunicazione, CH-3003 
Berna, Tel.: ++41 (0)31 322 60 33, Fax: ++41 (0)31 323 38 52, e-
mail:  info@gs-efd.admin.ch, Internet: http://www.dff.admin.ch

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