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11a revisione AVS: seguito dei lavori

(ots)

Sulla base di un dibattito successivo alla consultazione, il Consiglio federale ha confermato la sua decisione di voler procedere ad una revisione graduale dell'AVS e, quale prima tappa, di proseguire i lavori dell'11a revisione AVS. Entro la fine dell'anno l'Esecutivo presenterà due messaggi: il primo proporrà modifiche di natura tecnica volte a migliorare l'attuazione dell'assicurazione, il secondo s'incentrerà sulle prestazioni, in particolare sull'uniformazione dell'età di pensionamento di donne e uomini e sull'introduzione di una prestazione di prepensionamento a favore di certe categorie di assicurati. Il Consiglio federale considera indispensabile l'11a revisione quale pacchetto di misure a breve termine, poiché nei prossimi cinque anni la situazione finanziaria dell'AVS peggiorerà in modo considerevole. Rinuncia, invece, alla soppressione della rendita vedovile concessa alle donne senza figli.

In occasione di un dibattito successivo alla consultazione, il 
Consiglio federale ha deciso di proseguire i lavori dell'11a 
revisione AVS. Come in principio già deciso in febbraio, essa verrà 
presentata al Parlamento sotto forma di due messaggi separati entro 
la fine dell'anno: il primo con modifiche di natura tecnica volte a 
migliorare l'attuazione dell'assicurazione, il secondo con novità 
relative alle prestazioni. Procedendo in questo modo la 
realizzazione degli adeguamenti tecnici non sarà ritardata dalla 
revisione sulle prestazioni, sul cui tema il Parlamento discuterà 
probabilmente più a lungo.
Provvedimenti nell'ambito delle prestazioni Il messaggio sulle 
prestazioni prevede provvedimenti quali l'allineamento dell'età 
pensionabile delle donne a quella degli uomini (65 anni), 
l'agevolazione del pensionamento flessibile secondo il diritto 
vigente e l'introduzione di una prestazione di prepensionamento 
nella legge federale sulle prestazioni complementari all'AVS/AI per 
gli assicurati di età compresa tra i 62 e i 65 anni che adempiono a 
determinate condizioni di reddito. Queste ultime si rifaranno a 
quelle previste per le PC, ma saranno concepite complessivamente in 
modo più generoso. I costi di queste nuove prestazioni saranno 
compensati con i risparmi realizzati grazie alle altre modifiche 
previste dalla revisione. Il grado minimo di copertura del Fondo di 
compensazione AVS sarà fissato al 70% delle uscite annuali dell'AVS, 
al quale si aggiungerà un meccanismo di rallentamento 
nell'adeguamento delle prestazioni all'evoluzione economica nel caso 
in cui il grado di copertura non dovesse più raggiungere tale 
limite. Il Consiglio federale ha per contro deciso di rinunciare 
alla soppressione della rendita vedovile versata alle donne senza 
figli. Adeguamenti di natura tecnica Dal canto suo, il messaggio 
sulla parte tecnica prevede provvedimenti quali la soppressione 
della franchigia di contribuzione per i pensionati attivi, abbinata 
ad un aumento della rendita grazie ai maggiori contributi versati in 
età AVS, l'estensione del diritto agli accrediti per compiti 
assistenziali e l'inasprimento delle disposizioni penali previste 
dalla LAVS in caso di appropriazione indebita dei contributi AVS. La 
maggior parte delle modifiche proposte in questo messaggio è stata 
ripresa dal primo progetto di 11a revisione AVS ed esse allora non 
erano state contestate.
I risultati principali della consultazione Dai risultati della 
procedura di consultazione emergono opinioni divergenti quanto alla 
necessità d'intraprendere una revisione dell'AVS e al suo contenuto. 
Se la soppressione della franchigia di contribuzione di cui 
beneficiano i pensionati attivi è approvata dalla maggioranza dei 
partecipanti alla consultazione, per quanto riguarda l'innalzamento 
dell'età di pensionamento delle donne e la soppressione della 
rendita vedovile concessa alle donne senza figli i pareri sono 
contrastanti. L'introduzione di una prestazione di prepensionamento 
nel quadro delle prestazioni complementari è contestata dalla 
maggioranza.
Ad eccezione della rendita per vedove, il Consiglio federale 
mantiene sostanzialmente le sue proposte. Gli attuali dati 
sull'evoluzione finanziaria dell'AVS mostrano che già nel 2011 il 
Fondo AVS (senza considerare i debiti dell'AI da esso coperti) 
scenderà al di sotto del 70% delle uscite annuali e continuerà poi a 
diminuire. La situazione risulta ancora più drastica se vengono 
inclusi i debiti dell'AI. Di fatto, entro la fine del 2010, i mezzi 
liquidi a disposizione dell'AVS ammonteranno solo al 15-20% circa 
delle uscite annuali (5a revisione AI inclusa, senza entrate IVA 
supplementari e senza oro della Banca nazionale). Di conseguenza, 
per il Consiglio federale l'11a revisione AVS costituisce un primo 
indispensabile passo a breve termine, al quale seguirà qualche anno 
dopo (2008) una revisione completa volta a garantire a lungo termine 
il finanziamento dell'AVS.
Quale modifica al progetto mandato in consultazione, il Consiglio 
federale propone di adeguare le rendite non più automaticamente ogni 
due anni, bensì solo in funzione dello stato del Fondo. Se 
quest'ultimo scende al di sotto del 70% delle uscite annuali 
dell'AVS, l'importo delle rendite dovrà essere aumentato solo se il 
rincaro registrato dal loro ultimo adeguamento supera il 4%. 
Nonostante le critiche espresse durante la consultazione, il 
Consiglio federale ha deciso di mantenere la prestazione di 
prepensionamento, che permette ad una categoria di assicurati che ne 
ha particolarmente bisogno di usufruire di un pensionamento 
flessibile. Tuttavia, rinuncia a limitare nel tempo la prestazione 
di prepensionamento, prendendo così in considerazione le reticenze 
espresse in occasione della consultazione. Il modello proposto, con 
i suoi vantaggi, seduce rispetto ad altri modelli di 
flessibilizzazione discussi, genera costi sostenibili che potranno 
essere compensati con i risparmi realizzati e lascia aperta la 
questione relativa all'età di pensionamento, tema, questo, oggetto 
della prossima revisione completa.
Il Consiglio federale ha per contro deciso di rinunciare alla 
soppressione della rendita vedovile versata alle donne senza figli, 
tenendo così conto delle critiche espresse durante la consultazione, 
secondo le quali un tale provvedimento - che permetterebbe di 
realizzare solo risparmi relativamente esigui - causerebbe un 
trasferimento inaccettabile dei costi verso le prestazioni 
complementari e l'aiuto sociale.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione
Informazioni:  	
tel. 031 322 90 73		tel. 031 322 46 40
Anton Streit, vicedirettore		Yves Rossier, direttore
Previdenza vecchiaia e superstiti, UFAS		Ufficio federale 
delle assicurazioni sociali
* I risultati della procedura di consultazione e * i verbali della 
consultazione in forma di conferenza possono essere consultati sul 
sito Internet dell'UFAS.
Ulteriori informazioni sul tema sono disponibili sul sito Internet 
dell'UFAS all'indirizzo www.ufas.admin.ch

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