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Assicurazione malattie: il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione sul finanziamento delle cure

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Il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione sulla riorganizzazione del finanziamento delle cure. Nel progetto che sarà messo in consultazione il Consiglio federale propone due modelli di finanziamento diversi per affrontare le sfide finanziarie e sociopolitiche nel settore delle cure. I due modelli si differenziano in primo luogo nella definizione delle prestazioni che sono a carico dell'assicuratore. I modelli mirano a stabilizzare le spese dell'assicurazione malattie e ad ampliare la gamma delle prestazioni complementari. La consultazione dura fino al 24 settembre 2004. Il 25 febbraio 2004, nel quadro della sua pianificazione della riforma dell'assicurazione malattie, il Consiglio federale ha deciso di presentare al Parlamento, entro la fine dell'anno, un messaggio sulla riorganizzazione del finanziamento delle cure. A livello finanziario occorre stabilizzare i costi dell'assicurazione malattie nel settore delle cure. Questi costi crescono in conseguenza dell'evoluzione demografica e già attualmente possono essere tenuti più o meno sotto controllo soltanto grazie a tariffe quadro stabilite dalle autorità. A livello sociopolitico si tratta di garantire che le persone bisognose di cure non siano ridotte allo stato di indigenza in età avanzata. Per poter raggiungere questo doppio obiettivo, finanziario e sociopolitico, il Consiglio federale ha messo in consultazione due modelli di finanziamento.

  • Modello A L'idea di base del primo modello è che l'assicurazione malattie assuma soltanto i costi di casi complessi e che non rimborsi alcuna prestazione di cura in situazioni di cura semplici. Con questo modello si intende tenere meglio conto del fatto che in realtà l'assicurazione malattie deve assumere solo i costi di cura causati da malattia e non quelli dovuti esclusivamente alla vecchiaia. Questa nuova concezione comporta una riduzione delle spese nell'assicurazione malattie. D'altra parte, gli assegni per grandi invalidi dell'AVS sono adeguati al nuovo disciplinamento dell'obbligo di prestazione dell'assicurazione malattie.
  • Modello B Il modello B, che si basa in gran parte su un rapporto peritale presentato nel luglio 2003, differenzia tra cure acute e cure a lungo termine: nel caso di cure acute l'assicurazione malattie si assume il totale dei costi delle prestazioni di cura ai sensi della LAMal, mentre nel caso di cure a lungo termine è accordato solo un contributo. La differenziazione tra cure acute e cure a lungo termine si basa su un criterio temporale: i primi 90 giorni di cura fuori dall'ospedale sono considerati fase acuta, i giorni successivi fase a lungo termine. Con questo modello, l'onere globale dell'assicurazione malattie rimane invariato rispetto a quello attuale. Non sono previsti adeguamenti nell'AVS.
Entrambi i modelli stabilizzano le prestazioni di cura 
dell'assicurazione malattie al livello attuale, fissato 
principalmente dalle tariffe quadro. La stabilizzazione delle 
prestazioni dell'assicurazione malattie comporta un incremento 
dell'onere delle economie domestiche private. Perciò, come misura 
d'accompagnamento è stato proposto in entrambi i modelli di ampliare 
il diritto di ricevere le prestazioni complementari per persone 
alloggiate in istituti, eliminando l'attuale tetto per prestazioni 
complementari destinate a persone alloggiate in istituti (al momento 
circa 30 000 franchi all'anno). Ciò comporta costi supplementari di 
236 milioni di franchi all'anno per prestazioni complementari.
Entrambi i modelli di finaziamento si basano sulla decisione di 
principio del Consiglio federale di disciplinare il settore delle 
cure con gli strumenti sociopolitici esistenti. Pertanto, il 
Consiglio federale rinuncia in particolare a proporre 
un'assicurazione separata per le cure.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione
Per ulteriori informazioni:	Daniel Wiedmer, responsabile a.i. 
Assicurazione malattie e infortuni, Ufficio federale della sanità 
pubblica, 031 322 95 05
Ordinanza oggetto della consultazione: 
www.bag.admin.ch/kv/projekte/i/index.htm
Appendice: spiegazioni complementari in merito al finanziamento 
attuale delle cure e ai modelli di finanziamento proposti
Finanziamento attuale delle cure Ai sensi della legislazione in 
vigore, l'assicurazione malattie obbligatoria si assume per 
principio il totale dei costi di cure fornite anche in istituti e in 
ambito Spitex. Il fabbisogno di cure, in aumento in conseguenza 
dell'evoluzione demografica, ha tendenzialmente condotto a una 
situazione nella quale l'assicurazione malattie si assume costi 
sempre maggiori per le cure. Per tenere sotto controllo l'evoluzione 
dei costi, nel 1998 sono state introdotte tariffe quadro per le 
prestazioni di cura che restano in vigore fino a che le condizioni 
relative alla trasparenza dei costi non sono soddisfatte dai 
fornitori di prestazioni. Queste condizioni sono concretizzate 
nell'ordinanza sul calcolo dei costi e la registrazione delle 
prestazioni da parte degli ospedali e delle case di cura 
nell'assicurazione malattie, in vigore dal 1º gennaio 2003. Una 
volta soddisfatta questa trasparenza, i fornitori di prestazioni 
potranno richiedere il rimborso totale della prestazione, oltre i 
limiti della tariffa quadro. Per poter contenere il conseguente 
aumento dei costi, nel suo messaggio del 26 maggio 2004 (Messaggio 
1A "Stategia e tappe urgenti") il Consiglio federale ha proposto di 
mantenere in vigore le tariffe quadro fino all'entrata in vigore del 
nuovo disciplinamento del finanziamento delle cure e di congelarle 
dopo un adeguamento dei due stadi superiori di fabbisogno di cure.
Modello A
Descrizione del modello Il punto di riferimento per l'assicurazione 
malattie è costituito dalle cure di trattamento; le cure di base 
sono rimborsate dall'assicurazione malattie solo in relazione a cure 
di trattamento. Rispetto alla situazione attuale, ciò significa: - 
in situazioni di cura semplici (situazioni nelle quali sono 
necessitate soltanto cure di base che possono essere fornite anche 
da personale non specializzato), l'assicurazione malattie non si 
assume più alcuna prestazione; a titolo di correttivo è stato 
proposto di introdurre un assegno per grandi invalidi AVS per grande 
invalidità di grado esiguo per persone a casa. - In situazioni di 
cura complesse, l'assicurazione malattie si assume la totalità dei 
costi sia per le cure di base, sia per le cure di trattamento; a 
titolo di correttivo è stato proposto di eliminare l'assegno per 
grandi invalidi AVS per grande invalidità di grado medio ed elevato 
per persone alloggiate in un istituto, mantenendolo però per le 
persone a casa (come incentivo per restare il più a lungo possibile 
a casa).
Ripercussioni finanziarie del modello A:
- nell'assicurazione malattie: - 63 mio. CHF
- nell'AVS: -158 mio. CHF
- nelle prestazioni complementari: + 236 mio. CHF
Glossario per il modello A: - Cure di trattamento: le cure di 
trattamento mirano all'esecuzione di misure per il conseguimento di 
un obiettivo di trattamento medico. Sono eseguite o sorvegliate da 
personale di cura qualificato, con alla base un'assistenza medica. - 
Cure di base: le cure di base hanno come scopo la salvaguardia degli 
atti ordinari della vita, per principio eseguiti autonomamente dal 
paziente, che concernono sei settori (vestirsi, svestirsi; alzarsi, 
sedersi, sdraiarsi; mangiare; provvedere all'igiene personale; 
espletare le funzioni escretorie; spostarsi). - Assegno per grandi 
invalidi: l'AVS concede una prestazione in denaro, definita assegno 
per grandi invalidi, a tutte le persone assicurate che a causa di 
problemi di salute necessitano in permanenza l'aiuto di terzi o la 
sorveglianza personale per eseguire gli atti ordinari della vita. 
Nel sistema attuale l'AVS prevede due stadi di grande invalidità 
(media ed elevata).
Modello B
Descrizione del modello Nel caso di cure acute, i costi sono 
totalmente assunti dall'assicurazione malattie, mentre nel caso di 
cure a lungo termine lo sono solo in parte (contributi). La 
differenziazione tra cure acute e cure a lungo termine si basa su un 
criterio temporale che, ai sensi del disciplinamento delle 
competenze in vigore nel settore delle prestazioni, dovrà essere 
stabilito a livello di ordinanza. Nel progetto messo in 
consultazione è proposto un limite di 90 giorni, che però non ha 
valore assoluto ma può, a date condizioni, essere prorogato (su 
richiesta del medico di fiducia).
Ripercussioni finanziarie del modello B:
- nell'assicurazione malattie: +/- 0 CHF
- nell'AVS: +/- 0 CHF
- nelle prestazioni complementari: + 236 mio. CHF
Glossario per il modello B: - Cure acute: la fase delle cure acute è 
definita come una perdita dell'autonomia, di regola transitoria, 
durante la quale il personale di cura si assume gli atti ordinari 
della vita per il paziente. Le misure di cura mediche effettuate a 
scopo diagnostico e terapeutico non devono più essere fornite in 
ambito ospedaliero. - Cure a lungo termine: la fase delle cure a 
lungo termine di regola è irreversibile e pertanto illimitata nel 
tempo. Oltre agli atti ordinari della vita, le cure comprendono 
misure preventive o palliative (al di fuori dell'ambito 
ospedaliero).

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