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Prolungata l'ordinanza concernente i provvedimenti dell'Ufficio federale della sanità pubblica per la prevenzione della Sindrome respiratoria acuta grave (SARS)

(ots)

Il numero dei malati di SARS sta scendendo, anche se non è da escludere del tutto una nuova recrudescenza dell'infezione in un prossimo futuro. Per questo motivo il Consiglio federale ha deciso di prolungare sino alla fine dell'anno l'ordinanza del 1° aprile 2003 sulla SARS, la cui validità era sinora limitata a tre mesi. In tal modo l'Ufficio federale della sanità pubblica si vede prorogata la competenza di adottare provvedimenti immediati contro la diffusione della malattia nel caso un'emergenza lo richiedesse.

La SARS è una malattia virale contagiosa comparsa per la prima volta 
nella Cina del Sud nel mese di novembre 2002. Il 12 marzo 2003 
l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dato l'allarme a 
livello mondiale. Vista la minaccia internazionale, il Consiglio 
federale ha emanato lo scorso 1° aprile 2003 un'ordinanza 
concernente i provvedimenti che l'Ufficio federale della sanità 
pubblica (UFSP) può adottare per prevenire la trasmissione della 
Sindrome respiratoria acuta grave (SARS), la cui validità si estende 
sino al 30 giugno 2003. La normativa conferisce all'UFSP 
segnatamente la competenza di negare il permesso di lavorare in 
Svizzera a persone provenienti da regioni minacciate dalla SARS. Al 
momento l'epidemia sembra sotto controllo, ma non è da escludere che 
la situazione possa in un prossimo futuro nuovamente peggiorare. 
Considerato il rischio per la salute della popolazione, il Consiglio 
federale ha pertanto deciso di prolungare sino alla fine dell'anno 
la validità dell'ordinanza. Nel contempo l'UFSP, in collaborazione 
con i Cantoni, elaborerà entro l'autunno 2003 una nuova normativa 
più dettagliata.
Dipartimento federale dell'interno
Servizio stampa e informazione
Informazioni: 
Comunicazione, UFSP, Berna, tel. 031 322 95 05

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