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Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa

Media Service: Consiglio svizzero della stampa
Presa di posizione 72/2009 Parti: Vito Robbiani c. Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) Reclamo respinto.

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Interlaken (ots)

- Indicazioni: Ulteriori informazioni possono essere scaricate in
     formato pdf gratuitamente su:
     http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -
Tema: Istruzioni giornalistiche / Ricerche mascherate
Riassunto
Con o senza consulenza giuridica: se pubblicare, decide la 
redazione
La libertà d'informazione è arbitrariamente ristretta se la 
redazione ricorre a una consulenza giuridica? La questione ha 
occupato il Consiglio della stampa nella discussione di un reclamo 
presentato da un giornalista del Ticino. Sentito un parere giuridico,
la redazione della trasmissione «Patti chiari» della RSI aveva 
infatti rinunciato a trasmettere un servizio, in quanto a suo avviso 
presentava aspetti giuridicamente e deontologicamente problematici. 
Il Consiglio della stampa sottolinea con forza che la decisione su 
che cosa e come pubblicare o trasmettere spetta soltanto alla 
redazione, ma anche che il ricorso al parere di esperti esterni è 
lecito, purché le sia riservata l'ultima parola.
Il servizio doveva documentare la manipolazione del 
contachilometri prima della vendita di un'auto d'occasione. Il 
Consiglio della stampa dà ragione alla redazione, ammettendo che il 
servizio presentava almeno due aspetti problematici: il primo 
relativo al dovere di ascoltare la parte criticata, il secondo su una
questione di proporzionalità: era necessario ricorrere a un'inchiesta
mascherata per denunciare genericamente un abuso purtroppo diffuso e 
conosciuto?
Il Consiglio della stampa ha respinto il reclamo. Il ricorso a un 
parere giuridico non annulla la competenza dei responsabili di una 
redazione nel decidere quali informazioni pubblicare. Spetta alla 
loro valutazione giudicare se tener conto di un parere giuridico, 
oppure, eccezionalmente, esporsi al rischio di una denuncia penale 
perché ritengono una particolare informazione di interesse pubblico. 
Nel caso concreto, la rinuncia della redazione alla trasmissione del 
servizio non appare dunque deontologicamente riprensibile. Al 
Consiglio della stampa è parso inoltre sproporzionato il ricorso a 
un'inchiesta mascherata per denunciare genericamente un rischio che 
l'acquirente accorto saprebbe, con mezzi relativamente facili, 
riconoscere e smascherare.

Contatto:

SCHWEIZER PRESSERAT
CONSEIL SUISSE DE LA PRESSE
CONSIGLIO SVIZZERO DELLA STAMPA
Sekretariat/Secrétariat:
Martin Künzi, Dr. iur., Fürsprecher
Bahnhofstrasse 5
Postfach/Case 201
3800 Interlaken
Telefon/Téléphone: 033 823 12 62
Fax: 033 823 11 18
E-Mail: info@presserat.ch
Website: http://www.presserat.ch

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