L'imposta sul valore aggiunto in Svizzera nel 1999
Berna (ots)
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L'IVA nel 1999: 70 milioni di cifra d'affari all'ora
Nel 1999, la cifra d'affari sottoposta all'IVA ha raggiunto 609 miliardi di franchi, ossia in media 70 milioni di franchi all'ora. Nei confronti del 1998 è stato registrato un aumento del 3,8%.
Per la prima volta dall'introduzione dell'IVA, le aliquote d'imposta sono state aumentate. L'aumento di un punto percentuale è entrato in vigore all'inizio dell'anno in rassegna.
Nella sua pubblicazione annuale concernente l'IVA, l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) analizza i rendiconti dei contribuenti e confronta i risultati con quelli dell'anno precedente. Nella parte introduttiva sono descritte minuziosamente le principali caratteristiche e particolarità dell'IVA, indispensabili per un'interpretazione obiettiva dei risultati. Diversi allegati, fra cui la cronologia delle modifiche legislative riguardanti l'IVA, completano la pubblicazione.
La cifra d'affari...
Dal punto di vista dell'IVA, la cifra d'affari totale dichiarata per il 1999 ammonta a 1412 miliardi di franchi. Questo importo si suddivide in cifra d'affari imponibile, che ha raggiunto 609 miliardi di franchi o il 43% della cifra d'affari totale e cifra d'affari non imponibile (esportazione di beni e servizi e cifre d'affari escluse dall'IVA) di 803 miliardi di franchi. Rispetto al 1998, la cifra d'affari imponibile è aumentata del 3,8%. Questa crescita è stata particolarmente sensibile nel commercio, nelle telecomunicazioni, nel settore finanziario nonché nell'informatica. Nelle industrie manifatturiere, la cifra d'affari è migliorata nel settore chimico, mentre è diminuita nell'industria tessile e nella fabbricazione di macchine.
...e le entrate fiscali che ne derivano
Allo scopo di garantire il finanziamento dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, la Confederazione ha aumentato le aliquote dell'IVA con effetto a partire dal 1º gennaio 1999. L'aliquota normale e quella ridotta sono passate rispettivamente dal 6,5 al 7,5% e dal 2,0 al 2,3%, mentre l'aliquota speciale per le prestazioni del settore alberghiero ("aliquota per prestazioni alberghiere") è stata aumentata di mezzo punto percentuale ed è ora del 3,5%.
Un punto percentuale di IVA supplementare corrisponde all'incirca a un aumento del 15% dell'onere fiscale, cifra che si ritrova nel credito netto dell'imposta (calcolato sulla base dei rendiconti e dell'imposta pagata all'importazione) che passa da 13,0 a 15,4 miliardi di franchi con un aumento del 19%.
L'IVA è pagata dai contribuenti all'AFC o all'Amministrazione federale delle dogane (AFD) per la quota gravante le importazioni. Dal totale a favore dell'AFC è dedotta l'imposta precedente deducibile, compresi gli importi versati all'AFD. Le esportazioni sono esenti dall'imposta. Per questa ragione, il commercio estero, peraltro fiorente durante l'anno in rassegna, ha fatto registrare un aumento più importante per quanto riguarda gli importi dovuti all'AFD (23%) rispetto a quello relativo agli importi dovuti all'AFC (13%).
La pubblicazione si concentra sull'IVA riscossa dall'AFC (7 miliardi di franchi) poiché quella versata all'AFD non appare esplicitamente nei rendiconti dei contribuenti.
Quasi 300'000 assoggettati all'IVA nel 1999
I contribuenti attivi nel 1999 erano 295'000. Il terziario ne riuniva circa il 70%, il secondario un po' meno del 30%, mentre soltanto il 2% era attivo nel primario.
Le forme giuridiche più frequenti erano le ditte individuali (46%), le società anonime (32%) e le società a garanzia limitata (8%).
È assoggettato all'IVA chiunque svolge un'attività indipendente, commerciale o professionale, nella misura in cui le sue forniture o prestazioni di servizi in Svizzera superano complessivamente 75'000 franchi annui. I contribuenti devono conteggiare l'imposta con l'AFC di regola trimestralmente. In questo caso essi devono dichiarare le loro cifre d'affari, calcolare l'imposta sulla parte imponibile della loro cifra d'affari con le aliquote d'imposta vigenti, dedurre da quest'importo le imposte precedenti loro trasferite (ossia fatturate loro da altri contribuenti) e versare all'AFC il saldo dell'imposta cos" calcolato. In caso d'eccedenza d'imposta precedente, l'AFC rimborsa loro la differenza.
Se la loro cifra d'affari non eccede i limiti fissati dalla legge, le PMI hanno la possibilità di utilizzare un metodo semplificato per calcolare l'IVA. In questo caso, la periodicità dei rendiconti è semestrale. Circa un terzo dei contribuenti (95'000) hanno optato per questa variante.
Contatto:
Roch Christan, AFC, Divisione statistica fiscale e documentazione,
tel. +41 31 324 91 35
Nuova pubblicazione:
L'imposta sul valore aggiunto in Svizzera nel 1999, risultati e
commenti, n. di ordinazione 224-9900, prezzo 11 franchi.
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