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Chancellerie fédérale ChF

Oggetti posti in votazione popolare il 2 giugno 2002

Berna (ots)

Il Consiglio federale ha deciso di porre in
votazione il 2 giugno 2002 i due oggetti (ormai pronti) concernenti
l'interruzione di gravidanza, ossia la modifica di legge e
l'iniziativa popolare. Sulla legge sul mercato dell'energia elettrica
(LMEE) si voterà invece soltanto il 22 settembre 2002, poiché è
necessario proseguire i colloqui in vista di trovare un consenso in
merito all'ordinanza.
Il 2 giugno 2002 si voterà pertanto sulla modifica del Codice
penale svizzero (diversi articoli concernenti l'interruzione di
gravidanza) e sull'iniziativa popolare «per madre e bambino - per la
protezione del bambino non ancora nato e per l'aiuto a sua madre in
stato di bisogno».
Il Consiglio federale aveva già deciso in precedenza di indire una
votazione comune per i due oggetti. La modifica di legge messa a
punto dal Parlamento sulla scorta di un'iniziativa parlamentare
prevede un disciplinamento dei termini secondo il quale
l'interruzione di gravidanza non è di massima punibile nelle prime
dodici settimane. Visto il divario sempre maggiore tra legge e
realtà, il Consiglio federale ritiene urgente procedere a una
revisione della legislazione in materia di interruzione di gravidanza
e sostiene il disciplinamento dei termini deciso dal Parlamento.
Respinge invece la regolamentazione proposta dall'iniziativa «per
madre e bambino», nettamente più restrittiva della prassi vigente
oggi nella maggior parte dei Cantoni.
Anche la legge sul mercato dell'energia elettrica (LMEE), contro
la quale è stato lanciato il referendum, sarebbe di per sé pronta per
essere posta in votazione. Tuttavia, poiché la pertinente ordinanza
non è ancora disponibile, il Consiglio federale ha deciso di fissare
la data per la votazione su questo oggetto al 22 settembre 2002.
Risponde in tal modo anche alla richiesta di maggiore chiarezza in
merito all'ulteriore procedura. Nelle prossime settimane e nei
prossimi mesi l'Ufficio federale dell'energia (UFE) proseguirà i
colloqui con le cerchie particolarmente interessate alle questioni
riguardanti l'esecuzione della LMEE. Lo scopo è quello di appianare
per quanto possibile le divergenze apparse nell'ambito della
procedura di consultazione. L'UFE vuole in particolare rispondere
alle critiche avanzate in merito all'elevata densità normativa
dell'ordinanza.
Al centro dei colloqui condotti con le organizzazioni direttamente
interessate e i gruppi specializzati dell'economia elettrica vi è
l'ottimizzazione delle misure volte a garantire un'apertura ordinata
del mercato dell'elettricità. L'ordinanza dev'essere modificata in
modo tale da consentire una maggiore sussidiarietà e una maggiore
responsabilità propria del settore dell'elettricità. Essa dovrebbe
essere sottoposta al Consiglio federale per approvazione all'inizio
dell'estate.
La procedura di consultazione relativa all'ordinanza sul mercato
dell'energia elettrica (OMEE) è stata condotta dal 5 ottobre al 7
dicembre 2001. Sono pervenuti circa 230 pareri. Nonostante i
risultati definitivi della procedura non siano ancora disponibili,
già oggi è possibile vedere quali sono i punti soggetti a critica. In
maniera generale l'economia critica la densità normativa, troppo
elevata. Le cerchie attive nell'ambito della protezione dell'ambiente
chiedono una maggiore promozione delle energie rinnovabili e, come
condizione minima, il mantenimento delle relative disposizioni
nell'ordinanza. Per le organizzazioni dei consumatori sono
particolarmente importanti la trasparenza in merito alla provenienza
e ai prezzi dell'elettricità nonché la garanzia
dell'approvvigionamento. Molti ritengono necessario rafforzare il
ruolo e il margine di decisione della commissione arbitrale e
introdurre le nuove regolamentazioni a tappe e non già subito
nell'OMEE. In tal modo si potrà tener conto delle esperienze fatte
con l'apertura graduale del mercato.

Contatto:

CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA
Informazione

Henry Sickert
Sezione Diritti politici
Tel. +41/31/322'37'43

Per l'OMEE:
Martin Renggli
capo della Divisione Economia e Politica dell'energia, UFE
Tel. +41/31/322'56'33

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