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Sucht Schweiz / Addiction Suisse / Dipendenze Svizzera

ISPA - La maggioranza delle aziende dispone di regole sul consumo di alcolici

Lausanne (ots)

Da un'indagine rappresentativa condotta
dall'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre 
tossicomanie (ISPA) emerge che oltre due terzi delle aziende svizzere
dispongono di norme interne sul consumo di alcolici. Tuttavia, sono 
poche le ditte che formano i loro quadri su come comportarsi in caso 
di problemi di alcol: si decide per lo più "caso per caso". Gli 
esperti sottolineano l'importanza dei programmi aziendali di 
prevenzione, che contribuiscono ad aumentare la sicurezza, a 
migliorare il clima lavorativo e a ridurre i costi. Aiutano gli 
alcolisti a riconoscere la loro situazione e a prendere dei 
provvedimenti.
A tutt'oggi il 65% delle aziende svizzere dispone di regole 
specifiche relative al consumo di alcolici sul posto di lavoro e poco
meno di 2% vorrebbero introdurle. Le altre aziende non hanno ancora 
preso provvedimenti in questo senso. È quanto emerge da un'indagine 
rappresentativa su un campione di circa 850 imprese e aziende statali
della Svizzera tedesca, romanda e del Ticino. Nell'ambito del 
Programma Nazionale Alcol, l'Ufficio federale della sanità pubblica 
ha sostenuto l'indagine condotta dall'Istituto svizzero di 
prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA).
Dall'indagine dell'ISPA risulta che soprattutto nella Svizzera 
tedesca esistono regole scritte in proposito, sotto forma di divieti 
generali di consumare bevande alcoliche durante l'orario di lavoro o 
di norme destinate ai collaboratori del servizio esterno, alle 
persone che sono a contatto con la clientela o a coloro che svolgono 
lavori che presentano un elevato rischio per la sicurezza. Il 67,1 % 
delle aziende nella Svizzera tedesca ha indicato di avere tali 
regole, nel Ticino erano il 59,3 % e nella Svizzera romanda
il 58,9 %.
"Nel settore secondario, la sicurezza è molto importante, 
soprattutto quando si azionano macchinari o si è alla guida di 
veicoli", spiega Dwight Rodrick, responsabile presso l'ISPA della 
prevenzione delle dipendenze in seno alle aziende. È quindi logico 
che le aziende del settore artigianale e industriale dispongano di 
più norme sul consumo di alcolici. Queste imprese hanno in 
particolare elaborato regole specifiche sulle misure da adottare nel 
caso in cui un collaboratore abbia un problema di alcol. Globalmente,
però, solo il 30% delle imprese dispone di norme di questo tipo.
Un quarto abbondante delle aziende dispone sia di regole sul 
consumo di bevande alcoliche che di disposizioni specifiche su come 
comportarsi nei casi concreti. Inoltre, nel 23% delle imprese i 
quadri hanno seguito dei corsi su come comportarsi in caso di 
problemi di alcol; generalmente si tratta di organizzazioni di grandi
dimensioni, con almeno 500 collaboratori.
L'alcol: un argomento tabù
Dall'indagine condotta dall'ISPA risulta che, nel corso degli ultimi 
due anni, solo il 36% delle imprese ha affrontato internamente il 
tema dell'alcol sul posto di lavoro organizzando, per esempio, una 
manifestazione informativa, parlandone sulla rivista del personale o 
affiggendo dei manifesti in azienda. L'argomento è stato trattato più
spesso dalle aziende del settore secondario. "E invece sarebbe 
importante - oltre ad essere un segno di responsabilità sociale delle
imprese - discutere del consumo problematico di alcolici. In tal modo
risulterebbe più facile chiedere e offrire aiuto", spiega il 
direttore dell'ISPA Michel Graf.
Occorre agire
I datori di lavoro , possono elaborare disposizioni interne che 
limitino o vietino il consumo di alcolici. "Dall'indagine 
recentemente condotta risulta che prevenire il consumo di alcol sul 
posto di lavoro non è ovvio", afferma Michel Graf. In base alle 
stime, gli alcolisti rappresentano una percentuale della popolazione 
attiva che va dal 3 al 5 per cento mentre il 15-25% degli infortuni 
sul lavoro sono da attribuire al consumo di alcolici.  Occorre quindi
agire. L'esperto di prevenzione cita almeno cinque motivi per 
introdurre un programma aziendale di prevenzione del consumo di 
alcolici: si aumenta la sicurezza sul posto di lavoro, il clima 
lavorativo migliora, si prevengono gli infortuni, si riducono i costi
dovuti all'assenteismo e le oersone colpite si decidono più presto ad
agire.
Consulenza e informazioni online
L'ISPA offre la sua consulenza alle aziende che vogliono introdurre 
dei programmi di prevenzione, risponde alle richieste specifiche e 
mette a disposizione sull nuovo sito web www.alkoholamarbeitsplatz.ch
(in tedesco e francese) molte informazioni, consigli e guide. Queste 
offerte sono dirette soprattutto alle persone con compiti direttivi e
ai responsabili del personale.
L'ISPA sta preparando una pubblicazione su come aiutare le persone
che, all'interno di un'azienda, sono preoccupate per un collega di 
lavoro che beve. L'Istituto di Losanna continuerà a fare opera di 
sensibilizzazione sulla necessità dei programmi aziendali di 
prevenzione.
L'ISPA in breve
L'attività dell'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e 
altre tossicomanie (ISPA) è imperniata sulla protezione della salute.
L'ISPA intende prevenire o diminuire i problemi causati dal consumo 
di alcol e di altre sostanze psicoattive. L'ISPA concepisce e 
realizza progetti di prevenzione, si impegna nella politica sanitaria
e nella ricerca psicosociale. L'ISPA è un'organizzazione di pubblica 
utilità privata e apartitica.
Il comunicato stampa è pure pubblicato nel sito dell'ISPA alla 
pagina:
www.sfa-ispa.ch/index.php?IDtheme=143&IDcat24visible=1&langue=F

Contatto:

Monique Helfer
Addetta stampa ISPA
mhelfer@sfa-ispa.ch
tel. 021 321 29 74

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